Gabriella Ciancimino – Liberty Flowers
Liberty Flowers è il titolo dell’intervento di Gabriella Ciancimino (Palermo, 1978, www.ciancimino.it ), presentata da Cristiana Perrella, che prevede la creazione di un’installazione site-specific, da realizzare in collaborazione con i visitatori di 26cc.
Comunicato stampa
TUTTO @ 26cc
Cristiana Perrella presenta :
Gabriella Ciancimino
MERCOLEDI' 23 MAGGIO 2012 ORE 19
26CC VIA CASTRUCCIO CASTRACANE 26 ROMA
Inauguratasi lo scorso 26 aprile, TUTTO accoglie 28 tra critici ed artisti che hanno partecipato attivamente ad Occupiamoci di Contemporaneo. Ognuno di loro ha segnalato un artista e realizzerà una mostra di un solo giorno, che verrà allestita nello spazio più piccolo dell’associazione culturale 26cc. L'opera, il giorno seguente, sarà spostata nella sala grande, dove nel tempo verrà a crearsi una sorta di caos espositivo, confronto e memoria dei vari progetti.
Liberty Flowers è il titolo dell’intervento di Gabriella Ciancimino (Palermo, 1978, www.ciancimino.it ), presentata da Cristiana Perrella, che prevede la creazione di un’installazione site-specific, da realizzare in collaborazione con i visitatori di 26cc. L’intervento prende la forma di workshop per la creazione di fiori origami, realizzati con le pagine del testo Democrazia Diretta del filosofo americano Murray Bookchin. Il workshop è stato pensato come momento di riflessione ed azione collettiva, in cui i ruoli di chi crea e di chi fruisce l’opera vengono abbattuti attraverso il lavoro cooperativo. Liberty Flowers si propone come modello sperimentale di “ecologia sociale” secondo le teorie di Bookchin, per il quale il raggiungimento della vera democrazia è possibile solo attraverso l’eliminazione delle gerarchie sociali.
Con questo intervento, Gabriella Ciancimino continua l’analisi del ruolo dell’arte nel cambiamento sociale, che ha preso il via con i progetti “Garlands of Flowers” (Graz, Austria 2012) e “The Flow of Flowers” (Rabat, Marocco, 2012).
La ricerca di Gabriella Ciancimino è focalizzata sul concetto di “relazione” da cui deriva la tendenza a concepire l’opera come momento d’incontro/confronto tra individui. I lavori più recenti partono dalla riflessione sul senso di nomadismo e sul conseguente sentimento di nostalgia da cui nasce la consapevolezza della propria identità geografica. Cosi "If Iu Fil Homsik, Tink in Dailect!”, progetto iniziato dal 2008, diviene azione di salvaguardia culturale, impegnando l’artista nell’organizzazione di workshop di cucina siciliana in spazi d’arte. Media differenti - come il video, la musica, l’installazione, la performance, il disegno, la grafica e la fotografia – vengono usati dall’artista per realizzare visioni inusuali della realtà, focalizzate sull’interazione tra diversità culturali.