Riccardo Balestra – Evasioni
E’ un immaginario relativo dell’infinito quello che nutre le vibrazioni delle intriganti opere del bravo artista cuneese che, in questa mostra, rivela grande padronanza tecnica ed originale creatività in un panorama delle arti visive che registra, da un lato, una deteriore pittura di dubbio gusto post-impressionista e, dall’altro, la persistenza modaiola della video-ipnosi e delle ingannevoli suggestioni istallazioniste, quale fenomenologia di un autismo espressivo.
Comunicato stampa
IL FANTASTICO MONDO DI RICCARDO BALESTRA
E’ un immaginario relativo dell’infinito quello che nutre le vibrazioni delle intriganti opere del bravo artista cuneese che, in questa mostra, rivela grande padronanza tecnica ed originale creatività in un panorama delle arti visive che registra, da un lato, una deteriore pittura di dubbio gusto post-impressionista e, dall’altro, la persistenza modaiola della video-ipnosi e delle ingannevoli suggestioni istallazioniste, quale fenomenologia di un autismo espressivo.
Attratto dalla figura femminile, dal paesaggio, da creazioni che stanno tra il surreale e la pop trasferisce nei suoi lavori i personali fermenti esistenziali offrendo all'osservatore dipinti di squisita fattura, dove donne, bambole, immagini fantastiche, natura e paesaggi di leggiadra bellezza, vivono in un sogno irripetibile e soave. Donne perfette, dai grandi occhi a volte irreali e composte con fantasie in un dosato gioco di colori e di volumi. Donne e volti che si stemperano in una avvolgente atmosfera enterica. Paesaggi e fantasie che conducono ad un mondo onirico, spirituale, nel quale trovano mesticanza ed evidenza cromie medie, in ragione della luminosità e della trasparenza che nelle varie proposte dichiarano soggetti di alta dimensione e situazioni quasi atemporali per una comunicazione di grande pregnanza e sensibilità che trascende l'umano per essere eterno divenire. Il tutto a sottolineare un temperamento ed una personalità particolari che vanno ad infuturarsi nell'articolazione strutturale piena di accenti lirici e luminosità. Un fare raro e di altissimo livello quello di Balestra che racchiude nella sinuosità del segno una forza notevole spinta dalla libertà espressiva dell'intelligenza. Un "novismo" pittorico di indubbio interesse che coinvolge la sfera comunicativa in una pluralità di fermenti ispirati, nei quali evidenti componenti di puro iperrealismo o di surrealtà si alternano tra reale ed immaginario in un accordo di armonie inedite, come evidente in questa scelta e pregevole rassegna che “parla” più di quanto tutta la critica non possa dire.
Prof. Giorgio Barberis, Direttore dell'Accademia delle Belle Arti di Cuneo