Paolo Brenzini – I sogni nel frigorifero

Informazioni Evento

Luogo
LIBRERIA BOCCA
Galleria Vittorio Emanuele II, 12 - 20121 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
22/05/2012

ore 19

Artisti
Paolo Brenzini
Generi
presentazione

La Libreria Bocca è lieta di presentare il video “I sogni nel frigorifero” di Paolo Brenzini e l’omonimo libro d’arte, in 100 copie, numerate e autografate. Si tratta di una “sceneggiatura di cuori infranti”, quindi un viaggio tra sentimenti, gioie e sofferenze comuni a tutti, selezionati da internet, attingendo da quell’inesauribile contenitore del contemporaneo che è Youtube.

Comunicato stampa

LIBRERIA BOCCA-MILANO: I SOGNI NEL FRIGORIFERO, PAOLO BRENZINI

La Libreria Bocca è lieta di presentare il video “I sogni nel frigorifero” di Paolo Brenzini e l’omonimo libro d’arte, in 100 copie, numerate e autografate. Si tratta di una “sceneggiatura di cuori infranti”, quindi un viaggio tra sentimenti, gioie e sofferenze comuni a tutti, selezionati da internet, attingendo da quell’inesauribile contenitore del contemporaneo che è Youtube. Spezzoni di vita, visti con gli occhi dell’alterità e opportunamente rimaneggiati dall’artista, con la precisa volontà di uscire da se stesso e aprirsi agli altri. La presenza del monitor del personal computer, che incornicia le scene e da cui si potrà seguire il video durante la serata di presentazione, ricorda lo schermo cinematografico di un’ipotetica sala in cui l’artista stesso segue un film insieme al resto del pubblico.

I sogni nel frigorifero sono i desideri e le speranze che tutti conosciamo e sperimentiamo nella nostra quotidianità. Talvolta, restano soltanto illusioni presto dimenticate. Altre volte, vengono preservati dall’immediato decadimento e dalla facile dimenticanza, così come ciò che serve alla vita si conserva più a lungo e facilmente nel mite e silenzioso freezer.

Le figure sono spesso sgranate e indefinite; i colori freddi e delicati; le atmosfere oniriche e malinconiche. La dimensione dell’attesa si manifesta con luoghi non luoghi che attendono di essere vissuti. E poi l’amore, aspettato, sospirato, consumato e sofferto. Nella composizione della rappresentazione, numerosi i riferimenti alla storia dell’arte: Piero della Francesca, i cubisti, Warhol, Schifano…

Il filmato, montato da Marianna Fabiani, si apre con alcune citazioni del testo critico di Vera Agosti, presente per intero nel libro d’arte, e con le note della canzone di “Cenerentola” della Disney del 1949, per accompagnare la dimensione fantastica di questo racconto per immagini. Una favola per adulti, triste e ironica al contempo.