Minime eternità

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA - OPEN SPACE
Via Romagna 55, Catanzaro, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 17.00 alle 20.00 e per appuntamento.

Vernissage
23/05/2012

ore 18.30

Generi
arte contemporanea, collettiva

Una mostra tra installazione, pittura e video.

Comunicato stampa

Minime ETERNITÀ
CATERINA ARCURI, GIULIO DE MITRI E TEO DE PALMA

COMUNICATO STAMPA

Mercoledì 23 maggio p.v. alle ore 18.30 nel Centro per l’arte contemporanea "Open Space" di Catanzaro avrà luogo l'inaugurazione di una particolare mostra - tra installazione, pittura e video - intitolata Minime ETERNITÀ di tre artisti: Caterina Arcuri, Giulio De Mitri e Teo De Palma, operanti da anni nel campo della ricerca e della sperimentazione visiva con linguaggi diversi, tra progetto e processo del fare, rappresentando l’attualità della fenomenologia artistica contemporanea. Li unisce in questa mostra un tema comune: la spiritualità, simbolicamente rappresentata dalla leggerezza di un essere vivente: la farfalla, simbolo dell’anima e della rinascita. La mostra è curata dal critico e storico dell’arte Massimo Bignardi (docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Siena), ed è promossa ed organizzata dal Centro, con il contributo delle Cattedre di Pittura e di Tecniche e tecnologie della Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
“La parola eternità – scrive il critico nella presentazione in catalogo - ci spaventa anche se accarezziamo, nascostamente, il desiderio che qualcosa sfugga alle regole dell’esistenza e dunque al suo tempo, offrendoci la possibilità o la speranza che viva al di là dell’estremo orizzonte, oltre cioè il nostro sguardo terreno. A spaventarci sono molteplici motivi; primo fra tutti, almeno per me, è l’idea che non esista una fine o meglio che il tempo abbia dato forfait, rinunciando deliberatamente alla sua azione e con essa ai processi di metamorfosi che fanno della vita, quella vissuta dal corpo come dall’anima nel loro attraversare la scena naturale e sociale, qualcosa di non concluso. Va detto, però, che nel corpo dimora lo spirito, ossia l’essenza che ci pone in relazione con gli altri, con il sociale; lo spirito, più di ogni altra “astrazione” tende all’eternità che il pensiero esprime.
È nella mente, là ove la memoria si fa elaborazione attiva che si sovrappongono continue immagini sollecitate da altre immagini, da suoni, da parole, in pratica da percezioni emotive che aprono al mondo magico, muovendo su un asse tracciato fra transitorietà e eternità, vale a dire fra esistenza, intendendo per essa anche la minima frazione di tempo nel quale l’immaginazione si manifesta, ed essenza ovvero il corpo assente, perché annullato, proprio dell’eternità”.
Per l’occasione è stata realizzata una pubblicazione per le Edizioni Open Space, contenente testi critici di Massimo Bignardi e Annamaria Restieri, apparato iconografico e nota bio-bibliografica sugli artisti.
La mostra resterà aperta fino al 20 luglio 2012.
Giorni e orari di galleria: martedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 17.00 alle 20.00 e per appuntamento.

Info: Centro Open Space, Via Romagna, 55, S. Maria di Catanzaro, tel./fax: 0961/61839, e-mail: [email protected]

Note biografiche

CATERINA ARCURI. Nata a Catanzaro. È professore ordinario di Pittura nell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Opera nel campo della ricerca e della sperimentazione visiva utilizzando linguaggi diversi, dalla fotografia alla videoinstallazione, alle opere plastiche.
Ha esposto in mostre personali, collettive e di gruppo, tra le quali: Padiglione Italia, Regione Calabria, LIV Biennale di Venezia, Villa Genoese Zerbi, Reggio Calabria. Tornare @ Itaca, Fondazione Mudima, Milano; A Sud del mondo, Palazzo Delli Ponti, Taranto; V Triennale d’arte sacra contemporanea, Seminario Arcivescovile, Lecce; III Free International Forum, Bolognano; Racconti I-Conici, Pinacoteca Comunale, Pieve di Cento; IV Edizione Premio Celeste, San Gimignano; Videoart Yearbook (a cura di R. Barilli), Bologna, 2007 e 2006.
La sua bibliografia è presente in pubblicazioni di carattere generale e monografico. Recenti: AA.VV., Videoart Yearbook, l’annuario della videoarte italiana 2006-2007-2008, Fausto Lupetti Editore, Bologna, 2009; R. Pinto, Le arti figurative al femminile nel mezzogiorno d’Italia dal cinquecento al duemila, Istituto grafico editoriale italiano, Napoli, 2009; T. Sicoli, Caterina Arcuri/Ekphrasis opere 2006-2008, Edizioni Museo Nuova Era, Bari, 2008; A. Lombardi, Caterina Arcuri/Itinerari (con testi di R. Barilli, M. Cristaldi, G. Gigliotti, T. Ferro), Rubbettino Editore, Soveria Mannelli (Cz), 2006.

GIULIO DE MITRI. Nato a Taranto. È professore ordinario di prima fascia in Tecniche e tecnologie della Pittura nell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Campo della sua poetica è la Mediterraneità tra spiritualità e identità geo-politica.
La sua ricerca si caratterizza con un particolare linguaggio - tra progetto e processo del fare, utilizzo di elementi naturali e di nuove tecnologie (medium la luce artificiale) - che codifica un significativo percorso tra materia e immaterialità, manifestandosi con opere installative, ambientali, light-box e video.
È stato invitato a rassegne nazionali ed internazionali, tra le quali, ricordiamo le più recenti: LIV Biennale, Venezia; LII Biennale, Venezia; XV Quadriennale, Roma; 20 artisti per i 150° dell’Unità d’Italia, Palazzo Reale, Torino; Intramoenia Extra Art (a cura di A. Bonito Oliva e G. Caroppo), Castelli di Puglia; XV e XIV Biennale d’Arte Sacra Contemporanea, Museo Stauròs d’Arte Sacra Contemporanea, San Gabriele, Isola del Gran Sasso (Teramo); Videoart Yearbook (a cura di R. Barilli), Bologna;
La sua bibliografia è presente in numerose pubblicazioni di carattere monografico e generale. Recenti: G. Gellini, Temporary Installations /Light Art in Italy 2011, Maggioli Editore, 2012; B. Corà, Giulio De Mitri / La luce come corpo (con testi di R. Branà, L. Canova, B. Corà, L. P. Finizio, B. Tosi), Edizioni Rubbettino, Soveria Mannelli, 2010; P. Marino, Giulio De Mitri / Energia, opere 2005-2007, ARSMAC, Taranto, 2007; A. d’Avossa, Giulio De Mitri / Segni di mare (testo di R. Barilli), Muspac Edizioni, L’Aquila, 2006; L. P. Finizio, Giulio De Mitr i/ materiale e immateriale / opere 2002-2004 (con testi di V. Dehò, P. Ferri, G. Perretta, M. Sgroi -), Edizioni Peccolo, Livorno, 2005.

TEO DE PALMA. Nato a San Severo (Fg). Già docente di Discipline umanistiche nei Licei.
Filo conduttore della sua ricerca è il linguaggio della pittura orientata verso l’illusorietà e l’evanescenza in forte sinergia tra l’essenza umana e la natura, utilizzando materiali diversi: colori vegetali, pastelli, ruggine, collage con carta.
È stato invitato a rassegne nazionali ed internazionali, tra le quali, ricordiamo le più recenti: Colori d’Italia, Galleria d’arte Moderna e Contemporanea, Sinistra (Bulgaria); Archivi d’Artista. Esposizione Internazionale di libri d’Artista, Biblioteca Civica, Villa Amoretti, Torino; XIII Biennale d’Arte Sacra Contemporanea, Museo Stauròs, Isola del Gran Sasso (Te); Evento collaterale alla LII Biennale di Venezia; Padiglione Italia Regione Puglia, LIV Biennale di Venezia, Santa Scolastica, Bari, Padiglione Tibet, Art&Forte Lab, Ca’Zanardi, Venezia e Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Torino; Granzeloos Stauròs Italia, GC Den Egger Scherpenheuvel-Zichen, Belgio; Fondazione Mudima, Milano; Segni del Novecento. Disegni italiani dal secondo Futurismo agli anni Novanta, MAT, San Severo (Fg); 150 artisti incontrano la nostra storia, Archivio di Stato, Novara; 52° Premio Bugatti Segantini, Nova Milanese; Chain Letter, Galleria Samson, Boston.
La sua bibliografia è presente in numerose pubblicazioni di carattere monografico e generale. Recenti: M. Bignardi, Teo De Palma. Rovine. Quattro segnature dell’immaginario, Claudio Grenzi Editore, Foggia, 2011; M. Bignardi, Tracciati dell’astrazione, Edizioni F.R.A.C., Baronissi (Sa), 2009; G. Di Genova, Storia dell’arte italiana, generazioni anni quaranta, vol. 2, Bora Edizioni, Bologna, 2009; M. Bignardi, La pittura contemporanea in Italia 1945-1990, Electa, Napoli, 2003.