Riccardo De Marchi – Le parti mancanti

Informazioni Evento

Luogo
A ARTE INVERNIZZI
Via Domenico Scarlatti 12, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da lunedì a venerdì 10-13 15-19, sabato su appuntamento

Vernissage
24/05/2012

ore 18.30

Contatti
Email: info@aarteinvernizzi.it
Artisti
Riccardo De Marchi
Generi
arte contemporanea, personale

Il titolo si riferisce ad un lavoro dall’aspetto decisamente scultoreo, composto da ‘trucioli’ di alluminio e posto al centro di una delle sale. Si tratta di quelle parti che durante il processo di lavorazione sono state sottratte e asportate e che l’artista vuole porre in risalto proprio perché sono la risultanza metaforica ma anche fisica dell’atto del forare.

Comunicato stampa

La galleria A arte Studio Invernizzi inaugura giovedì 24 maggio 2012 alle ore 18.30 una mostra personale dell’artista Riccardo De Marchi.
Dopo la mostra svoltasi al MACRO di Roma nel 2011, l’artista presenta in questa occasione opere pensate in relazione allo spazio espositivo.
“Nella mostra attuale dal titolo 'Le parti mancanti' sono presentate diverse opere realizzate in acciaio inox a specchio, alluminio, plexiglas e polietilene. Il titolo si riferisce ad un lavoro dall’aspetto decisamente scultoreo, composto da 'trucioli' di alluminio e posto al centro di una delle sale. Si tratta di quelle parti che durante il processo di lavorazione sono state sottratte e asportate e che l’artista vuole porre in risalto proprio perché sono la risultanza metaforica ma anche fisica dell’atto del forare. 'Le parti mancanti' costituiscono il 'tolto' che viene restituito e riposizionato, come a ricreare un equilibrio di forze e che diviene parte integrante dell’insieme della mostra, seppure trasformato nella forma e nella sostanza da quello originale”.
Nella prima sala del piano superiore viene esposta "Spazio bianco", opera composta da volumi di plexiglas di vari formati mentre nella seconda sala si trova appunto il lavoro "Le parti mancanti".
Al piano inferiore sono esposti due blocchi in plexiglas trasparente che, penetrando nella parete della galleria, danno vita all’opera "Attraverso".
Il buco-traccia-scrittura di De Marchi vuole essere non solo uno spazio mentale e fisico, ma propriamente un "luogo" ove l'arte si fa recupero della materialità concreta, plurale e finita del reale, attraverso l'imprimersi,il tracciarsi ed il ritracciarsi del gesto.
La scrittura-foratura di De Marchi riporta la traccia del passaggio dell’artista all’interno di un percorso mentale, metaforico e soprattutto fisico, che trasforma l’assenza della materia in presenza, all’interno di un percorso in cui ciò che si percepisce come una mancanza, in realtà, non sparisce ma trova un altro luogo dove far emergere la propria esistenza.

In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo bilingue con la riproduzione delle opere esposte, un saggio introduttivo di Antonella Soldaini e un aggiornato apparato bio-bibliografico.

The A arte Studio Invernizzi gallery will be opening a solo exhibition of works by the artist Riccardo De Marchi at 6.30 p.m. on 24 May 2012.
After the exhibition of 2011 at MACRO in Rome, the artist is now showing works specially created for the exhibition space in the gallery.
“The ‘Missing Parts’ exhibition includes a number of works in mirror-finish stainless steel, aluminium, plexiglas and polyethylene. The title refers to a work with a decidedly sculptural look, consisting of aluminium ‘shavings’ which are placed at the centre of one of the rooms. These are the parts that are subtracted and removed during processing and that the artist wishes to focus on precisely because they are the metaphorical, but also physical, outcome of the act of perforation. "Le parti mancanti" (“The missing parts”) are what is removed, which is then restored and relocated, as though recreating a balance of forces that becomes an integral part of the exhibition as a whole, even though transformed from the original in both form and substance.”
"Spazio bianco" (“White space”), on display in the first room on the upper floor, is a work that consists of plexiglas shapes in various formats and, in the second room, "Le parti mancanti" is the work which gives the exhibition its title.
On the lower floor there are two blocks of transparent plexiglas which penetrate the gallery wall, giving rise to the work entitled "Attraverso" (“Through”).
De Marchi’s hole-trace-script is not intended as a purely mental and physical space but more literally as a “place” where, by impressing, tracing out and retracing an action, art becomes the recovery of the multiple, finite concrete materiality of reality.
De Marchi’s perforation-script returns the trace of the artist’s passing to a mental, metaphorical and especially physical journey that transforms the absence of material into presence. It does so as part of a journey in which what is perceived as missing does not actually disappear but finds another place where it can bring out its own existence.

A bilingual catalogue is being published for the exhibition with illustrations of the works on show, an introductory essay by Antonella Soldaini and an updated bio-bibliographic section.