Informazioni Evento

Luogo
STUDIOGARGANO51
Via Gargano 51, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
24/05/2012

ore 18.30

Artisti
Juan Antonio Sitro
Generi
arte contemporanea, personale

In mostra saranno presentate tre grandi sculture ambientali in legno, ventuno lavori in pastello a cera su tela e otto bozzetti di sculture da realizzarsi in metallo dipinto.

Comunicato stampa

Il Console Generale della Repubblica Argentina a Milano, Ambasciatore Gustavo Moreno e il Presidente dello STUDIOGARGANO51, Architetto Fernando Cordero, inaugurano giovedì 24 maggio p.v. alle ore 18.30 in Via Gargano 51, Milano, la mostra dello scultore argentino Juan Antonio Sitro.

In mostra saranno presentate tre grandi sculture ambientali in legno, ventuno lavori in pastello a cera su tela e otto bozzetti di sculture da realizzarsi in metallo dipinto.

“L’intenzione è quella di costruire la Forma esclusivamente con gli attributi formali che la definiscono, eliminando tutto quello che potrebbe interferire nell’assorbimento della pura struttura visiva, dando origine a un nuovo ordine. I volumi semplici di facile percezione, ed i colori di tinte pure sono le potenti basi sulle quali poggiano la sua teoria e la sua realizzazione”, così definisce l’opera di Sitro, Samuel F. Oliver, Direttore del “Museo Nacional de Bellas Artes” di Buenos Aires (1964 – 1977). “Nulla rimane abbandonato alla libera interpretazione dello spettatore in questa mistica della forma pura. Il sentimento e le forme naturali sono esclusi come elementi spuri da questa creazione. Il sensibile in queste opere è definito dalle stesse leggi che reggono l’architettura: la proporzione, il ritmo, il colore, il gioco cangiante di luce e di ombre e l’integrazione o la concezione di uno spazio. Nasce un nuovo ordine formale: le forme abitabili”, prosegue Oliver.

“Nel 1960-61 facevamo parte del Grupo Sí di La Plata, Juan Antonio ci rallegrava le serate raccontando le sue avventure. Abbiamo passato intere serate a filosofare sino all'alba, “filosofia poca” direbbe Macedonio, filosofia da passerotti di periferia, da gorriones autodidatti, anche se poi saremmo arrivati ad Essere e tempo. Avremmo dovuto conoscere l'Europa, l'osservare la sua storia recente ci fece capire che non eravamo soltanto originari della Magna Grecia ma ci stavamo dimorando. Sì perché l'Argentina di allora era ricca, grande, bella, colta ed arrogante di possedere la luce proprio come l'antica Grecia.Eravamo circondati dai più grandi scrittori, poeti, musicisti e filosofi del XX secolo”, narra Antonio Trotta, scultore cofondatore del Grupo Sí di La Plata “ Juan Antonio Sitro, facendo lavori tra i più disagiati per poter comprare la sua libertà ed il tempo d’artista senza dover muovere un capello, era ed è il più amato come artista e come persona tra i colleghi e la gente”.

In concomitanza all’apertura della mostra si inaugura il Centro Culturale presso lo STUDIOGARGANO51, luogo d’incontro e di promozione culturale dove riflettere sul futuro a partire dalle origini. Arte, architettura, filosofia, ecologia, scienza e letteratura interagiscono fra loro e si interrogano sul presente e sulle fondamenta culturali che agiscono da elementi guida per progettare il futuro ragionevole.