Stroli presenta Edoardo Gubbi

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DEI CONVEGNI
Corso Giacomo Matteotti , Jesi, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

17,30 – 20 _ 21 - 23

Vernissage
30/05/2012

ore 18

Contatti
Email: rogigli@gmail.com
Artisti
Stroli, Edoardo Gubbi
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Un appuntamento ricco di spunti tra conferme, quelle che riguardano un sempre più lanciato Stronati in arte Stroli, e piacevoli sorprese legate al debutto di Edoardo Gubbi che, alle soglie dei 90 anni, apre finalmente al pubblico il suo sincero scrigno d’arte ed emozioni, accompagnato in questa avventura dal suo amico e concittadino Lino Stronati.

Comunicato stampa

Mostra di pittura
STROLI presenta EDOARDO GUBBI

Si apre giovedì 30 maggio a Jesi, ore 18, a Palazzo dei Convegni in corso Matteotti, la mostra di pittura di Lino Stronati ed Edoardo Gubbi dal titolo “Stroli presenta Edoardo Gubbi”. Un appuntamento ricco di spunti tra conferme, quelle che riguardano un sempre più lanciato Stronati in arte Stroli, e piacevoli sorprese legate al debutto di Edoardo Gubbi che, alle soglie dei 90 anni, apre finalmente al pubblico il suo sincero scrigno d’arte ed emozioni, accompagnato in questa avventura dal suo amico e concittadino Lino Stronati.

Saranno circa 60 le opere proposte dai due artisti in questa un’esposizione, giocata su registri e sensibilità molto diverse.

La realtà e la produzione di livello ormai consolidata di Stroli si relaziona con la prima uscita di Gubbi, l’espressionismo concettuale del primo, incontra l’impressionismo romantico del secondo.

L’unitarietà della mostra non si rivela, quindi, nella trattazione di tematiche simili o di stili condivisi quanto nella comune, imprescindibile passione che ha unito le strade di due amici autodidatti. Un’esperienza che li unisce partendo da soluzioni espressive persino opposte.

Stroli

Un tratto davvero interessante, nell’opera di Stroli, è il contrasto tra il contenuto intrinseco, la composizione e l’utilizzo, a volte quasi aggressivo, del segno e del colore.
Piccole citazioni antropomorfe o deformazioni di vago sapore Munchiano - come quelle individuabili nell’opera “E vissero felici e contenti…”- sono mitigate e rese ancor più efficaci dalle originalissime scelte compositive e dall’utilizzo di una tavolozza ricca di colori. Il gioco di gialli, blu e rossi puri ci tranquillizza come il calore di un grande sole nell’azzurro del cielo, accanto una casa sicura, qualche balocco di legno e un pallone. Immagini quasi fanciullesche, attinte dal proprio passato, che Stroli utilizza in modo profondamente efficace confrontando quello scenario di speranze al nostro presente. E ci si chiede allora come si possa trattare così questa nostra terra, come si possa distruggere, inquinare o accettare il susseguirsi di disastri ambientali, senza capire che tali fatti non possono scendere dal cielo immaginato da un bambino ma accadere solo per evidenti responsabilità economiche e politiche. Ecco l’animo indomito di Stroli che non si arrende alle ingiustizie e all’iniquità e che ci invita, con le sue opere, e la sua ispirazione ideale, a farci attori di “scenari bellissimi e duelli leali”.

Edoardo Gubbi

“Ho sempre avuto, sin da ragazzo, una forte attrazione per il disegno – ci dice raccontando di sé Edoardo Gubbi - ho cominciato con gli ornati che facevo su richiesta per studenti o professionisti. Mi sono accorto che per me era un piacere naturale e che anche gli altri apprezzavano quanto riuscivo a fare. Oggi dipingere e accostare i colori ravviva i miei sentimenti. Con la pittura, e il colore, esterno il mio amore verso la natura e verso l’essere umano. Per me è come una pulsione di altruismo. E come quando ascoltando una bella musica mi commuovo; così mi accade, di fronte ad un paesaggio o ai tratti somatici che sono un altro racconto, di emozionarmi, di sentire la voglia di rileggerli, di esprimermi attraverso il colore e i pennelli”.

Ecco, allora, una nuova avventura. La mostra dal titolo didascalico “Stroli presenta Edoardo Gubbi” che l’artista affronta, alle soglie dei 90 anni, come un momento di incontro tra sé e il suo vissuto che supera il suo tempo.
Un tempo personale e aperto al prossimo, da guardare e commentare insieme ad Edoardo.
Da buoni amici.