Dialoghi silenti – Canyon in arte 2012
14 installazioni di 7 metri e una serie di elementi geometrici nei canyon della Val di Non, ispirati dalla leggenda delle donne anguane, figure mitologiche dell’area alpina, legate all’acqua.
Comunicato stampa
Un contesto naturalistico d’eccezione che diventa museo a cielo aperto per ospitare una serie di installazioni dal forte impatto visivo è l’idea di fondo della mostra “Dialoghi silenti” che sarà visitabile dal 1 giugno 2012 al 31 settembre 2012 nel Canyon Rio Sass e nel Parco Fluviale Novella.
Con i suoi musei en plein air, il Trentino si è distinto per operazioni artistiche di questo tipo – sia di carattere temporaneo sia permanente – e con le opere di “Dialoghi silenti”, un’area naturalistica di grande bellezza della Val di Non, caratterizzata dagli spettacolari scenari creati dai canyon e dai corsi d’acqua che la attraversano, diventa protagonista di un nuovo appuntamento che rilegge il paesaggio trentino in chiave artistica.
Ideatore e curatore della mostra è l’artista Pietro Weber, una delle figure più apprezzate della scena trentina contemporanea, conosciuto per la poliedricità della sua produzione che spazia dagli studi grafici legati alla figura umana alle grandi opere di arredo di spazi esterni, riservando sempre un’attenzione particolare alla sperimentazione su materiali di “recupero” e innovativi come i rasanti e gli intonaci di calce idraulica naturale.
Per le installazioni posizionate lungo i percorsi che attraversano il Parco Fluviale Novella e il Canyon Rio Sass, si è ispirato alle donne anguane, figure della mitologia alpina legate all’acqua e simbolo di positività, che si rifugiavano presso sorgenti selvagge, fiumi e torrenti. Con un’altezza di 7 metri, le 14 silhouette antropomorfe create dall’artista colpiscono immediatamente per la loro potenza iconica e la forza materica: la struttura è stata realizzata in metallo e ricoperta da tessuti trattati e dipinti da Weber.
Nell’intento di evocare un dialogo silenzioso tra materia, natura, simboli e creazioni artistiche, le installazioni sono affiancate da una serie di coni sospesi tramite un cavo, realizzati con la cera d’api da David Aaron Angeli, giovane artista trentino apprezzato per l’originalità della sua ricerca che unisce in chiave archetipica elementi iconografici legati ai temi del sacro, del mondo ancestrale e all’investigazione del rapporto tra la dimensione dell’umano e quella del naturale.
Il contrasto tra i vivaci cromatismi delle opere e l’asperità del contesto naturalistico caratterizzato dalla compresenza di acqua e pietra, enfatizza la potenza evocativa delle installazioni portando il visitatore a pensarle inscindibili dalla cornice naturale in cui sono state collocate.
Nella fruizione dei due percorsi gli elementi della natura non svolgono unicamente un ruolo di cornice, ma hanno una parte attiva nell’animazione delle figure e delle forme che sono interessate dall’azione del vento – e degli altri agenti atmosferici - che ne muove i tessuti e le fa oscillare, rendendo costantemente dinamica le scena artistica e variando in continuazione l’interazione tra arte, materia e natura.
il Canyon Rio Sass e Il Parco Fluviale Novella
La conformazione della Val di Non è caratterizzata dalla presenza di profonde forre e orridi sul fondo dei quali scorrono torrenti e corsi d’acqua. I canyon offrono scorci spettacolari con cascate, gorghi acquatici e salti, volte rocciose, stalattiti e stalagmiti. In alcuni punti le pareti dei canyon sono distanti appena pochi centimetri e la tipologia della roccia muta a seconda dei tratti, creando una palette cromatica suggestiva che disegna sculture e mosaici naturali. Il canyon attraversato dal Rio Sass e una vasta porzione della forra formata dal torrente Novella sono stati resi accessibili all’uomo – rispettivamente nel 2001 e nel 2005, con la creazione del Parco Fluviale Novella - , delineando tratti percorribili a piedi e posizionando passerelle metalliche sospese nel vuoto in un fascinoso mondo ipogeo fatto di gole profonde svariate centinaia di metri che finalmente dopo millenni di “segretezza” possono essere ammirate in tutta la loro potenza e bellezza.
Il Parco Fluviale Novella è l’habitat di flora e fauna protette e vanta la Bandiera Verde di Legambiente.