Afterall – Autotelico
Il progetto inedito è frutto di un lavoro site-specific in cui il duo sperimenta l’utilizzo di differenti media spaziando dalla fotografia al video, dall’interferenza sonora all’installazione.
Comunicato stampa
Mercoledì 20 giugno alle ore 18.30 la galleria Dino Morra Arte Contemporanea, all’indomani della loro partecipazione alla fiera “Roma Contemporary 2012”, inaugura la mostra personale del duo AFTERALL dal titolo Autotelico, a cura di Chiara Pirozzi.
Il progetto inedito è frutto di un lavoro site-specific in cui il duo sperimenta l’utilizzo di differenti media spaziando dalla fotografia al video, dall’interferenza sonora all’installazione.
Da sempre impegnati in una profonda ricerca concettuale e teorica, guardando alla dualità di forma e funzione, AFTERALL indaga i disturbi del linguaggio e della comunicazione a partire dall’esercizio sul quotidiano.
Autotelico nasce da tre azioni private il cui compimento si risolve nella costruzione di uno spazio conoscitivo e percettivo indeterminato e, dunque, fine a se stesso. A partire dalla realizzazione di “performance clandestine”, generanti gemmazioni di realtà parallele, i due fratelli producono una comunicazione alternativa, minima, asettica e capace di restituire all’osservatore una traccia pura dell’esperienza vissuta.
Un segno grafico su un foglio di carta carbone e un nuovo gesto performativo, entrambi evocati attraverso il video, diventano i custodi del ricordo delle azioni realizzate. I flashback individuati dagli artisti non derivano da una memoria chiara, bensì scaturiscono da reminiscenze mediate e volutamente rielaborate al buio di una dimenticanza, in grado per questo di riattualizzarsi e rigenerarsi in nuovi sensi, resi manifesti grazie all’oggetto artistico.
La creazione di azioni distinte dalla prassi quotidiana diviene per AFTERALL la possibilità di esprimersi attraverso dei “brusii di senso”, intesi dagli artisti come un lessico non familiare, capaci di creare minime ostruzioni al linguaggio e alla comunicazione per l’osservazione di significanti “altri”.
Afterall duo artistico composto dai fratelli Silvia Viola Esposito (1975) ed Enzo Esposito (1977).
2004: installazione site-specific Sogno Comune con quartapittura, galleria Lia Rumma, Napoli. Tra le prime esperienze internazionali: 2005: “Biennale of Young Artists from Europe and the Mediterranean XII”, a cura di G. Del Vecchio e B. Tatafiore, Castel Sant’Elmo, Napoli e nel 2006 “Festival d'Art Numérique” in Aix en Provence e Marsiglia, a cura di Pierre-Emmanuel Revion, Lise Couzinier, con l'installazione WhiteLightinMultiplication. 2007: performance/installazione site-specific SottoSale, vincendo il concorso “Biennale del Viaggio”, Associazione Carlo Rendano, Trip e Lanificio25, Napoli. 2008: Project Room del Museo MADRE per il progetto “N. EST 2.0. The making of the City/Disegna la Tua Città”, a cura di G. Del Vecchio e S. Palumbo, con Plastic Bird. 2008: “Sistema Binario, Mergellina: le stazioni”, a cura di E. Viola e A. Rispoli con l'installazione audio-visiva Beautiful Decline. 2009: “La commedia umana di Balzac-omaggio al romanziere assoluto”, a cura di A. Demma, con Lessia, Castello di Rivalta di Torino. 2010: selezione al Premio Celeste con Esercizio 01, a cura di G. Scardi, J. Draganovic. 2011: PrimoPasso (dal progetto Errore/Errare curato da B. Salvatore), Museo MADRE, Napoli. “God Save the Culture”, Largo Baracche, con l'installazione How do you say?, a cura di A. Scotti. 2011: Progetto “Artoteca” di Aporema Onlus, con Borderline, installazione ambientale permanente, Istituto Comprensivo Statale S. Minucci, Napoli. Fine a se stesso, personale presentata presso lo spazio “1 Opera” (Napoli), è stata generata da un’azione privata. Caratterizzati da tracce ambientali sono gli interventi denominati Sisma Aureo e Fine a se stesso 01, presentati al Museo PAN per la mostra “Divina Commedia” e presso il CAM (Casoria Contemporary Art Museum) per Campania Senses, Padiglione Italia alla 54° Biennale di Venezia. Afterall coopera attivamente e costantemente da circa dieci anni con “Aporema Onlus”, organizzazione sociale non-profit creatrice dei format chiamati “Artoteca” e “I Rioni dell'Arte”.