MAD Lillabox – Rosa Federico
Negli spazi del raccolto e accogliente Caffè di Piazza della Libertà saranno allestite alcune fotografie e un disegno di Rosa Federico.
Comunicato stampa
Venerdì 8 giugno alle 19,00 presso il Jolly Bar si svolgerà il quinto appuntamento di MAD Lillabox, la rassegna d’arte al femminile curata da Fabio D’Achille per MAD. Negli spazi del raccolto e accogliente Caffè di Piazza della Libertà saranno allestite alcune fotografie e un disegno di Rosa Federico.
Rosa Federico si diploma all'Istituto d'arte di Modena nel 2005. La prima mostra in cui espone è organizzata dal Prof. Pisco e accoglie tutte le opere destinate al nuovo reparto di pediatria del policlinico di Modena. L'opera esposta unisce diverse tecniche, dall'intaglio alla china. Ha partecipato e organizzato contest di fotografia e videomaking nella provincia di Modena, fondando insieme ad altri colleghi l'Associazione Artistica e Culturale Unione dei Comuni del Sorbara. E’ risultata vincitrice della sezione estemporanea 2003/04/05 di “Graffitando”, concorso di arte e murales organizzato dalla regione Emilia Romagna e dal Comune di Modena. Nell'ottobre 2011 è la fotografa ufficiale del 7°Gemellaggio Delle Terre Pontine.
Durante il vernissage Rosa Federico sarà presentata da Laura Cianfarani, che scrive:
“Dall’obiettivo fotografico di Rosa Federico si svelano una ricerca sapienziale e una raffigurazione simbolica unita a un’estrema sensibilità che superano la visione puramente fisiologica a favore della rappresentazione di una realtà non immediatamente visibile e di fatto sostanziale. Grazie alla tecnica dell’isolamento del colore Rosa si sofferma e ci induce a prestare attenzione ai dettagli, siano essi strutture architettoniche tipiche di determinati luoghi, siano soggetti ripresi dalla natura marina, siano elementi appartenenti al passato quali un antico filobus, una lanterna, un’insegna di un vecchio ristorante o una bandiera che testimonia una dominazione straniera subìta da un paese. E’ quasi paradossale notare che i soggetti del passato siano raffigurati a colori, dunque con una tecnica moderna, mentre quelli del presente siano ripresi in bianco e nero; in realtà Rosa intende rendere eterno ciò che è effimero e ci sollecita a riflettere sulla vanità di tutte le cose, ristabilisce una vicinanza di una presenza che percepiamo lontana nel tempo ma vicina al cuore, e che nessuna morte potrà mai cancellare. Alla base di questo c’è una consapevolezza dell’importanza del guardare: i nostri occhi non si fermano mai, ma le istantanee di Rosa sottintendono la volontà di fermare il tempo, arrestare la corruttibilità dell’essere, cogliere l’attimo dando valore al momento pregnante, poiché la fotografia si presta maggiormente al ricordo, perché la realtà è mobile e difficile da fissare nella memoria. Così una conchiglia trovata a riva, destinata a essere trascinata via dal mare, è fatta vivere per sempre, analogamente alla curiosità di un bambino di fronte a un oggetto sconosciuto.
La fotografia non è l’unica modalità di espressione di Rosa Federico, infatti, è anche disegnatrice; per lei il linguaggio artistico del disegno rappresenta un corrispettivo pittorico della fotografia: utilizza un unico colore e una tecnica gestuale che le consente di fissare una mutevole e transitoria espressione del volto del suo bambino.
La forte sensibilità di Rosa si esprime inoltre attraverso la raffigurazione del contrasto tra elementi rappresentativi del degrado urbano e paesaggi naturali, nonché nel creare, tramite lo strumento fotografico, sorprendenti metafore della vita”.
Vernissage con degustazione prosecchi DOCG “Zardetto” e “Sopra le righe” offerti da PARTESA, provenienti dall’Azienda Valdobbiadene.