Lupo
Lupo si pone di fronte al mondo. Nella dinamica schizoide che lacera questi anni, gli atti si frantumano, lasciando scie, nebulose, asteroidi. Particelle infinitesimali, la cui vita, in bilico tra attuale e virtuale, assorbe l’energia dell’astante, del cavaliere di passaggio, del virus del luogo.
Comunicato stampa
Lupo si pone di fronte al mondo. Nella dinamica schizoide che lacera questi anni, gli atti si frantumano, lasciando scie, nebulose, asteroidi. Particelle infinitesimali, la cui vita, in bilico tra attuale e virtuale, assorbe l’energia dell’astante, del cavaliere di passaggio, del virus del luogo. La brevità dell’agire sembra confinarle in un iperspazio corrosivo, quasi che non si possa sottoporle al vaglio della definizione anzi ponendole in antitesi col determinato, con la necessità della finitezza. Paradosso del principio di indeterminazione, l’”atto che fugge” si pone di fronte a noi e colloca la nostra sensazione sullo scarto di binari tra loro assai diversi pur sempre misurabili. La “long performance” di Arevalos si contrapporrà come ponte gettato tra il minimo tempo possibile per poter apparire e quello dilatato per non svanire.
Area Sismica – Città di Ebla – Masque teatro
ore 18 - performance
gruppo nanou
Anticamera [EP]
di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci con Rhuena Bracci suono Roberto Rettura
Un interno borghese racchiuso in una scatola.
Un ricordo rubato dal buco della serratura.
Tracce di un Altrove che resta attaccato alla memoria.
Anticamera [EP] è una perfomance che vive di una dimensione installativa, porta il segno dell'ultima stanza della trilogia Motel, da cui ha origine. Condensa nell'immagine e racchiude nel cubo. Qui la presenza conturbante, l'interno borghese, il gesto coreografico sono un'immagine rubata al buio.
www.grupponanou.it
ore 18.30 – atto di pensiero
Ivan Fantini
Io so dove sono
di e con Ivan Fantini elaborazione video e suono Paola Bianchi
Quello che faccio. Quello che mi sottrae dalla complicità aberrante che il sistema chiede. La mia grammatica per la resistenza, perché io so dove sono. Voi?
http://ivanfantini.blogspot.com
ore 18.50 – concerto
Casino Di Terra
Il trio nasce nel 2012 dall'incontro tra Edoardo Marraffa (sax tenore, composizione), compositore e saxofonista riconosciuto tra i più innovativi nell'area della musica improvvisata internazionale, e due musicisti di grande esperienza in diversi ambiti come Gaetano Di Giacinto (batteria) e Sergio Papajanni (basso elettrico).
Marraffa dedica la sua attenzione all’improvvisazione/composizione collettiva e alla trasformazione del suono del sassofono, che diventa talvolta polifonico e insieme fonte di cambiamenti timbrici continui.
ore 19.20 – atto di pensiero
Fabio Strada
Libertà o normalizzazione: oltre le barriere di genere nella musica
Giornalista, critico e musicista orientato al jazz, con interessi che spaziano anche nell’ambito della psicologia e della filosofia. Scrive per All About Jazz Italia e suona la fisarmonica in diverse formazioni di ambiti musicali diversi tra loro.
ore 19.30 – atto di pensiero
Marco Valerio Amico
E VIVA
E, tra le congiunzioni, è la più semplice. Indica l'aggiunta di un pensiero, di un nome o un aggettivo a un altro, in generale. E non si ripete, ma si prepone comunemente all'ultimo nome, lasciando sciolti i precedenti, tutti insieme e singolari. E sarà quasi un ritmo, un crescendo di senso, di intenzione, un colore, un inizio in potenza infinito. http://e-production.org/
ore 19.50 – performance
Silvia Costa
16b Come un vaso d’oro massiccio adorno di ogni pietra preziosa
ideazione Silvia Costa con Nicola Bruno suoni Lorenzo Tomio realizzazione del costume Simone Niederstatter dalle parole di Meister Eckhart, il predicatore.
Se ancora può avere potenza il pronunciarsi di una parola, quella parola sarà pronunciata da un infans. Da colui che è muto, che non possiede il linguaggio. Posso fare fede alle sue parole, perché non lo posso crederne cosciente; ne è in possesso, ma quello che dice non è suo. È parola, data puramente; da una presenza umile, e vulnerabile. La sento vera. Ed è l’unico insegnamento che posso accettare.
www.plumesdanslatete.com
ore 20.10 – atto di pensiero
Cesare Ronconi / Teatro Valdoca
The corner
10 pensieri sulle foglie e sulle radici per megafono e sgabello
www.teatrovaldoca.it
ore 20.30 pausa ristoro
ore 21.30 – performance
Masque Teatro
Il presente
È irreversibile lo scarto tra l’esserci e il divenir altro. L’immagine che si mostra prima della sua frantumazione sembra contraddire dell’istantanea “presenza” del presente, sembra donargli una sorta di permanenza.
www.masque.it
ore 21.50 – atto di pensiero
Piersandra Di Matteo
Give up hope
Da più parti l’arte rivela l’urgenza di un’azione concreta e svela la necessità di costruirla come un essere-in-comune dei singoli, chiamati a partecipare con atti di cooperazione. Siamo di fronte a laboratori attivi che mettono in connessione arte, attivismo politico e riflessione teorica per ripensare le istituzioni della cultura, le modalità di relazione e le condizioni di lavoro, per ridiscutere l’applicabilità di conoscenze e pratiche immaginative e creative…
ore 22 – performance
Ermanna Montanari
Canzone dei luoghi comuni
di Marco Martinelli con Ermanna Montanari
Ermanna Montanari dà voce alla Canzone dei luoghi comuni, un testo in versi scritto da Marco Martinelli la scorsa estate al Festival di Santarcangelo, nel turbinìo del lavoro con duecento adolescenti della non-scuola delle Albe. Il Festival si è posto come "luogo comune", luogo di bellezza partecipata nell'epoca dei "non-luoghi", e di questa temperatura, estetica e politica insieme, il poemetto di Martinelli è gioiosa testimonianza.
www.teatrodellealbe.com
ore 22.20 – concerto
Giacomo Piermatti
Contrabbassista, suona nel “Ludus Gravis”, ensemble fondato da Stefano Scodanibbio e Daniele Roccato, unica formazione in ambito europeo costituita da soli contrabbassi dedita interamente alla musica contemporanea.
Attivo nella musica sperimentale, ha partecipato ad improvvisazioni guidate da Giancarlo Schiaffini, Julio Estrada e Vinko Globokar e Butch Morris.
ore 22.40 – atto di pensiero
Enrico Pitozzi
Chroma: ciò che resta è quasi nulla
Ogni atto di pensiero ha la sua temperatura: in accordo con le sfumature del giorno, al limite dell’impercettibile, prendere parola per rendere al pensiero il suo colore, il suo bagliore. Un pensiero a tarda sera è una presenza che sfiora, un’entità leggera tra tutte le cose leggere, l’impressione di una figura in controluce: ciò che resta è un quasi-nulla consegnato alla soglia del finito. Ciò che resta è un’andatura del tempo.
ore 23 – performance
Città di Ebla
Caso umano
con Valentina Bravetti
Un corpo femminile. Attorno ad esso un mondo spogliato di identità, trascendenza, senso. Un mondo visto con gli occhi della catalogazione clinica. Un mondo freddo.
www.cittadiebla.com
ore 23.20 – concerto
Michele Selva
Attento agli sviluppi della musica del Novecento e contemporanea ha partecipato a diverse prime esecuzioni, anche dedicate, di fondamentali compositori italiani e internazionali.
Invitato presso varie Università, Conservatori Nazionali e Convegni ha tenuto conferenze e master class sulla musica del Novecento e contemporanea.
http://www.myspace.com/micheleselva
dalle ore 21 alle 24 – concerto – Fabbrica delle candele
Matteo Ramon Arevalos
Pianista incline allo studio dei grandi maestri contemporanei, eseguirà una versione da lui arrangiata di Vexations di Erik Satie, controversa opera definita dal compositore anche come “musica da tappezzeria”, riscoperta nel dopoguerra da John Cage. Satie inserì nella partitura originale l’indicazione che il brano era da suonarsi 840 volte in successione, per una durata di 20 ore.