Angelo Sarleti – Mammona
L’artista prosegue la propria ricerca sul potere economico – precedentemente innescata con la mostra Billionaires [Artra, 2009] – prendendo stavolta “le misure” dell’intero sistema attraverso una meticolosa ricognizione basata su fonti ufficiali, da cui sono stati ricavati i dati globali circa il prodotto interno lordo, la quantità di moneta corrente, il numero di stati che appartengono al fondo monetario internazionale, alla banca mondiale e all’organizzazione mondiale del commercio.
Comunicato stampa
Bio-capitalismo è il termine adottato di recente da molti studiosi per definire l’attuale sistema economico, i cui processi di finanziarizzazione hanno attivato dinamiche speculative oramai interne a ogni ambito della nostra vita quotidiana. Da questa premessa ha origine il progetto di mostra MAMMONA, terza personale di Angelo Sarleti presso la galleria Artra di Milano, con testi di Valerio Borgonuovo, Marco Tagliaferro ed Elvira Vannini.
L'artista prosegue la propria ricerca sul potere economico - precedentemente innescata con la mostra Billionaires [Artra, 2009] - prendendo stavolta "le misure" dell'intero sistema attraverso una meticolosa ricognizione basata su fonti ufficiali, da cui sono stati ricavati i dati globali circa il prodotto interno lordo, la quantità di moneta corrente, il numero di stati che appartengono al fondo monetario internazionale, alla banca mondiale e all’organizzazione mondiale del commercio; nonchè i dati sulla valutazione dei capitali naturali, sulla grandezza della finanza, sull’assetto ed il profitto delle banche, sull’import e sull’export di beni e servizi, sul giro d’affari dei consumer, sulla forza lavoro e finanche sulle coordinate GPS della galleria ospitante. Questa serie di numeri, che del lavoro di Angelo Sarleti sottolinea la costante conferma di una plausibilità, ha determinato le misure di altrettante opere in grado di mappare la ricchezza globale secondo uno schema, quello dell'albero della vita cabalistico quale effettiva struttura espositiva e concettuale dell'intero progetto espositivo.
Ma così come i numeri delineano in queste opere i tratti somatici dei dati, la pittura - per la sua naturale capacità di rapportarsi con l’astratto - è capace di darne il senso.
Per questa ragione e per altre ancora nei quadri di Angelo Sarleti, i dati non sono rappresentati ma dipinti e le tecniche adottate [dall’acquarello all’encausto, dal murale o wall painting all’olio su tela], rispecchiano il carattere di ciò che viene “ritratto”. In quest’ottica, la sofisticata ricerca formale dei materiali, da scelta estetica diviene necessario approfondimento analitico del soggetto, finalizzato a rendere visibile quel senso che, seppur metafisico, rappresenta l’informazione in più deputata a contribuire al miglioramento di ogni tentativo di interpretazione della realtà. E' pertanto in questa simultaneità di input e output che va ricercato il senso più profondo di un progetto che, nel disegnare un’informazione economica, utilizza l’arte come strumento di analisi, rivelandosi al contempo gesto politico nella maniera in cui riesce a manifestare l’intagibile natura degli elementi che vanno a comporre l’intera economia mondiale.
Galleria Artra
via Burlamacchi 1 Milano
[email protected]
+39.02. 5457373
Da Lunedì al sabato, ore 09.30 -13.00 / 15.00-19.00
Angelo Sarleti (Reggio Calabria, 1979, vive e lavora a Milano). Tra le mostre principali, le personali :“Billionairs” curata da K. Anguelova del 2009 e “Not here” a cura di M. Scotini del 2006, entrambe alla galleria ARTRA; tra i vari progetti collettivi si ricordano : "Becoming rather than being" progetto a cura di Valerio Del Baglivo e Radical Intention presentato in varie sedi come la NABA ed il Care Of a Milano e Vessel a Bari e ancora “Rupextre” a Matera, progetto a cura di Michela Gulia e Francesco Marano entrambi nel 2011; sempre nello stesso anno, l’artista ha realizzato tutte le infografiche dell’annuario scientifico dell’IRCCS della Fondazione Don Gnocchi.