Fragili Mutanti
Una serata che si muoverà su diversi linguaggi, dalla scrittura alla figurazione, visiva e audiovisiva, proprio come il libro, Fragili Mutanti, lega intrisecamente i suoi versi poetici alle illustrazioni, poesia dopo poesia.
Comunicato stampa
In occasione dell’imminente uscita nelle librerie, Matteo Saudino presenterà il suo libro Fragili Mutanti (edito da Eris Edizioni), l’11 giurgno 2012, ore 21.00, presso il Blah Blah in via Po 21, Torino. La presentazione sarà articolata
attraverso letture e musica dal vivo a cura di Sebastanio Armadio e Ludovico Bordignon (attori, musicisti, saltimbanco del Faber Teater di Chivasso), una mostra delle illustrazioni contenute all’interno del libro, realizzate da Irene Cavalchini, Daniele La Placa, Fabio Ramiro Rossin, Domizia Tosatto, e la proiezione del book trailer “Fragili Mutanti” realizzato da Gabriele Munafò e prodotto da Eris Edizioni. Una serata che si muoverà su diversi linguaggi, dalla scrittura alla figurazione, visiva e audiovisiva, proprio come il libro, Fragili Mutanti, lega intrisecamente i suoi versi poetici alle illustrazioni, poesia dopo poesia.
__
Fragili Mutanti è una raccolta di poesia, una tetralogia, in cui sezione dopo sezione, verso dopo verso, si crea un percorso di ricerca e scoperta dell’uomo contemporaneo, fragile e insicuro, alla ricerca di un’identità impossisibile da fotografare se non in divenire. Tra contraddizioni e incoerenze, nell’era delle nuove tecnologie e del pop televisivo, Matteo Saudino ci racconta come esseri solitari, disperati, indifesi davanti alla paura del futuro e della morte. Figure classiche e dell’universo horror come vampiri e licantropi diventano specchi distorti del nostro quotidiano, i miti di ieri e di oggi si trasformano in punti fermi che ci aiutano a comprendere il nostro presente, con la sua magia e il suo squallore.
Ognuna delle quattro sezioni che compogono la raccolta è stata affidata a un giovane tal- ento dell’illustrazione (Irene Cavalchini, Daniele La Placa, Fabio Ramiro Rossin, Domizia Tosatto). Le opere visive si fondono con la parla scritta. Due differenti mezzi espressivi si incontrano e si scontrano in una esplorazione iconografica che dal Minotauro arriva alla grafica dei videogiochi anni ’80, passando per le favole nere, capaci di mostrarci per quello che siamo, fragili mutanti.