José Miguel Maluenda – Lineas
Al centro del lavoro dell’artista c’è il recupero dei materiali.
L’artista, che sta facendo un master di scultura all’Accademia Albertina di Torino, propone in questa mostra un suo lavoro dal titolo Lineas.
Comunicato stampa
Al centro del lavoro dell’artista c’è il recupero dei materiali.
L’artista, che sta facendo un master di scultura all’Accademia Albertina di Torino, propone in questa mostra un suo lavoro dal titolo Lineas
José Maluenda, dopo essersi laureato in architettura a Santiago del Cile, viene invitato in Italia, a Carrara, per realizzare un'opera. Successivamente vince una borsa di studio per un Master.
A Carrara non gli piace l'idea di lavorare col marmo partendo da un blocco. La pietra - dice - è gratis, è della terra, l'uomo l’ha trasformata in cubi per commercializzarla. Odia quest’idea e così realizza il lavoro con sassi di fiume, perché la natura scolpisce la pietra meglio di quanto potrebbe farlo uno scultore. L’idea interessante è stata quella di dare movimento alle pietre come parte del suo lavoro artistico, così dal movimento l’opera sembra prendere vita. Questo incontro col lavoro in movimento è ciò che dà senso alle sue nuove creazioni.
Al suo arrivo all'Accademia Albertina cambia materiale, non più ferro e non più pietre, passa alla plastica in quanto materiale “povero” e al suo riciclaggio. Le opere mantengono però l’idea del movimento, naturale o artificiale, e sviluppano quel pensiero secondo cui l'opera d'arte avrebbe ormai perso il suo valore come oggetto, venendo sostituita dalla sua riproduzione fotografica diventata quasi più importante dell'opera stessa. Dice Maluenda:“Oggi quasi nessuno più va nelle gallerie d'arte, tutti guardano tutto al computer, e l'opera è in grado di trasmettere il suo significato anche attraverso un video o un'immagine. Le mie opere provengono dalla spazzatura e lì finiranno, come tutto quello che si fa vecchio e non serve più”.