Mario Dondero – Dalla parte dell’uomo
Una mostra antologica di uno dei maggiori fotoreporter italiani, famoso a livello internazionale per il suo straordinario lavoro che nel corso degli anni ci ha restituito immagini e racconti che hanno segnato la storia della nostra contemporaneità.
Comunicato stampa
Una mostra antologica di uno dei maggiori fotoreporter italiani, famoso a livello internazionale per il suo straordinario lavoro che, nel corso di numerosi decenni, ci ha restituito immagini e racconti che hanno segnato la storia della nostra contemporaneità. Fotografie note e inedite riguardanti reportage realizzati in ogni parte del mondo, ritratti di artisti, di letterati, scatti che ripropongono momenti storici in varie città d’Europa e volti di gente comune sono l’occasione per ripercorrere il lavoro di Dondero, in cinquant’anni di viaggi, impegno civile e sociale. Sulle orme di colui che considera un maestro insuperato, Robert Capa, e del grande documentarista Joris Ivens, di cui diverrà amico, la sua attenzione si rivolge da subito alla fotografia 'engagée': guerre, conflitti sociali e politici, avvenimenti internazionali sono catturati e immortalati dal suo obiettivo. Celebre lo scatto che coglie il crollo del Muro di Berlino.
Nel 1959, davanti alla sede delle Editions de Minuit immortala Claude Simon, Claude Mauriac, Jérôme Lindon, Robert Pinget, Nathalie Sarraute e Claude Ollier, scrittori che appartennero a quella che in seguito fu chiamata la corrente del nouveau roman.
Mario Dondero ha ritratto i più grandi protagonisti del cinema e del teatro italiani del novecento e intellettuali di rilevanza internazionale, tra gli altri Beckett, Ionesco, Sartre e Simon De Beauvoir, Foucault, Althusser e Francis Bacon.