Richard Prince – Bibliothèque d’un amateur
La mostra Bibliothèque d’un amateur, books by Richard Prince 1981-2012 documenta la produzione completa delle pubblicazioni dell’artista americano Richard Prince: libri d’artista, cataloghi, monografie.
Comunicato stampa
all'interno del programma
FREEbook LIBEROLIBROdARTISTALIBERO6 rassegna del libro d'artista contemporaneo
sesta edizione biennale 2012 SPOLETO/FOLIGNO
a cura di Emanuele De Donno/Giorgio Maffei
Bibliothèque d'un amateur:
books by Richard Prince 1981-2012
Palazzo Collicola Arti Visive
piazza Collicola 1, Spoleto (PG)
23 giugno / 26 agosto 2012
mostra a cura di Cristophe Daviet
progetto di VIAINDUSTRIAE / STUDIO A'87
in collaborazione con Christophe Daviet-Thery Livres et Editions d’Artistes
inaugurazione sabato 23 giugno 2012 ore 12,00
catalogo bilingue (italiano-inglese) a chiusura della mostra
Edizioni Viandustriae / christophe daviet-thery
graphic design by Jérôme Saint-Loubert Bié.
Testi Francine Delaigle, Vincent Pécoil, Yann Sérandour
Apre sabato 23 giugno alle ore 12,00 la mostra Bibliothèque d'un amateur, books by Richard Prince 1981-2012 che documenta la produzione completa delle pubblicazioni dell'artista americano Richard Prince: libri d'artista, cataloghi, monografie.
Il progetto di VIANDUSTRIAE e STUDIO A' 87 è all'interno del programma FREEbook LIBEROLIBROdARTISTALIBERO6, rassegna del libro d'artista contemporaneo, sesta edizione biennale 2012 di Spoleto e Foligno, a cura di Emanuele De Donno/Giorgio Maffei.
Questa mostra specifica sui libri di Richard Pince, curata da Cristophe Daviet, è concepita, prima come una indagine bibliografica sull'artista poi, attraverso lo sguardo di artisti contemporanei, come una ricerca, catalogazione innovativa, che porterà infatti alla pubblicazione di un catalogo progettato dall'artista designer Jérôme Saint-Loubert Bié con i testi di Francine Delaigle, Vincent Pécoil e Yann Sérandour.
Nato a Panama City nel 1949, Richard Prince è uno dei precursori dell' Appropriation Art. Rifotografando immagini pubblicitarie o riciclando elementi della cultura popolare che ricostruisce o riproduce, pone la questione delle basi della mitologia americana, ma anche della paternità dell'opera, del plagio, della proprietà intellettuale e la diffusione dell'immagine. Tra gli elementi della cultura pop, l'artista, collezionista compulsivo, raccoglie i magazines e i libri, particolarmente quelli della contro-cultura americana che vanno ad alimentare la sua opera pittorica, fotografica ma che occupano sopratutto un posto centrale nel corpus del suo lavoro editoriale. È così che utilizza/ricicla le copertine dei pulp magazine per i suoi "Nurses paintings" o riorganizza, giustappone diverse immagini di questa cultura bassa al fine di realizzare i suoi stessi libri.
A questa iconografia pop, quella dei bikers, delle riviste pornografiche, si aggiunge quella dei libri della sua biblioteca, elemento costante di ri-presentazione. Così, in 4x4 pubblicato nel 1997 presenta una parte della sua collezione dei libri di Nabokov; in American/English pubblicato nel 2003, giustappone/confronta una serie di libri nelle loro edizioni inglesi e americane.
Il libro diventa una sorta di inventario, di biblioteca con una costante: quella della sua rappresentazione quasi sempre frontale, come libro copertina, trofeo di un collezionista. E se per natura, il libro che deve essere manipolato, sfogliato, si espone difficilmente, non è questo il caso, dei libri di Richard Prince, vera bibliothèque d'un amateur.