Ravello Festival 2012
La sezione del Ravello Festival dedicata alle Arti Visive si apre dunque alla presenza di Igor Mitoraj che aggiungerà quindi una selezione di suoi quadri ai giganti bronzei già presenti nelle strade e nelle piazze. A legare il suo nome al Ravello Festival sarà quest’anno anche un grande fotografo: Fabrizio Ferri e i video d’arte dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia.
Comunicato stampa
MITORAJ, FERRI E BIENNALE: SI APRE NEL SEGNO DELL'ARTE IL RAVELLO FESTIVAL
E’ senza dubbio la sua straordinaria poliedricità a rafforzare quel concetto di artista “capace di suscitare emozioni“. Igor Mitoraj svela a Ravello l’altra faccia della sua arte, quella pittorica, affidando al raffinato pubblico del Festival anche le sue opere su tela, dopo aver impreziosito dal 31 marzo scorso, con le monumentali sculture, alcuni angoli della città tra cui il piazzale dell’auditorium Oscar Niemeyer e i giardini di Villa Rufolo.
E proprio qui, all’interno della secolare cappella, che sabato 23 giugno, con inizio alle ore 12, saranno scoperti i veli dalle otto tele e dal mosaico dell’artista franco-polacco che ha affiancato il suo nome a quello della “città della musica” all’interno del percorso artistico denominato “Memoriae”.
La sezione del Ravello Festival dedicata alle Arti Visive si apre dunque alla presenza di Igor Mitoraj che aggiungerà quindi una selezione di suoi quadri ai giganti bronzei già presenti nelle strade e nelle piazze. La mostra di opere di Mitoraj, allestita grazie alla preziosa collaborazione della Galleria d’Arte Contini, sarà visitabile fino all’8 settembre.
A legare il suo nome al Ravello Festival sarà quest’anno anche un grande fotografo: Fabrizio Ferri, presente per tutta la durata della programmazione con una esclusiva installazione. Considerato uno dei massimi fotografi del nostro tempo Fabrizio Ferri ha costruito “La Memoria” intorno ad un’unica immagine fortemente evocativa che l’autore ha personalmente scelto inviandola dalla sua residenza di New York.
Nel weekend (domenica 24 ore 12) si inaugurerà anche la mostra VIDEO MEDIUM INTERMEDIUM che si propone come un’occasione unica per riscoprire i video d’arte dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia, che documentano, in particolare, la nascente videoarte in Europa all’inizio degli anni Settanta. Il percorso, allestito in modo del tutto particolare dall’architetto ravellese Raffaele Cioffi, nelle sale superiori di Villa Rufolo propone 32 video selezionati da Bice Curiger, accompagnati da una scelta di fotografie di Gianni Melotti.
“Abbiamo accolto volentieri l’invito al colloquio con il Ravello Festival, - ha affermato il presidente della Biennale Paolo Baratta - lieti che abbia deciso di ospitare questa mostra molto rappresentativa per la Biennale di Venezia perché riguarda il patrimonio delle sue collezioni da poco restaurate. Video Medium Intermedium documenta la video arte negli anni del suo nascere, periodo di straordinario interesse che siamo felici possa essere conosciuto anche da un pubblico che frequenta un festival musicale. Siamo inoltre grati alla sensibilità del Presidente del Ravello Festival e dei suoi organizzatori, soddisfatti di questa collaborazione che è la prima e non sarà l’ultima”.