Con i miei occhi
Immortalare le attrazioni turistiche e popolari cittadine è una delle attitudini preferite dai fotografi, essi riescono sempre a riassumere l’essenza di un luogo. Ma cosa succede se quel luogo è il paese di provincia nel quale vivono?
Comunicato stampa
CISTERNA, 20 giugno - Tornare sui propri passi e guardare. Questo è l'obiettivo della mostra "Con i miei occhi", e quello che faremo, dal 30 giugno entrando presso RistorArte, sarà un viaggio attraverso quello che nove fotografi di Cisterna ci riveleranno della città che vivono. Osserveremo un Paese usando il loro occhio preferito, la macchina fotografica.
Strade consumate ogni giorno per andare a lavoro, stesso percorso per anni, la mattina, verso scuola. Alcune vie si sono attraversate talmente tante volte da non sapere neanche di che colore sono i palazzi che le costeggiano, o come siano i tetti delle case.
Immortalare le attrazioni turistiche e popolari cittadine è una delle attitudini preferite dai fotografi, essi riescono sempre a riassumere l'essenza di un luogo. Ma cosa succede se quel luogo è il paese di provincia nel quale vivono?
Impossibile essere neutri, tutto è velato da amore e odio, ricordi, aspettative, persone. Non c'è estetica del luogo, ma estetica del ricordo. I simboli storici che si ergono con la loro mole di segreti, come Palazzo Caetani o il vecchio Mulino, divengono sfondo per sogni di bambini, speranze di giovani, ricordi di adulti. La fontana Biondi è come uno scrigno pieno di preziosi dettagli, e le continue costruzioni segnano il cambiamento del profilo della città, che "quando ero piccolo" era piena di spazi verdi.
In mostra, dal 30 giugno al 31 agosto presso RistorArte, saranno le fotografie di Beatrice Cianciosi, Alessandro Comandini, Simone Ferranti, Mirko Jeric, Mauro Mallozzi, Chiara Mallozzi, Eleonora Materazzo, Alvaro Palma, Stefano London.