Antonella Capponi – Di qua dalle mura volano foglie di quercia

Informazioni Evento

Luogo
FELTRINELLI POINT
via Cavour, 13 , Arezzo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedi al giovedi dalle 9.30 alle 20.00, dal venerdì al sabato dalle 9.30 alle 23.00, la domenica 10.00- 13.00 e 15.30 – 19.30

Vernissage
01/07/2012

ore 18

Artisti
Antonella Capponi
Generi
arte contemporanea, personale

In mostra 12 tavole di disegni inediti e appositamente realizzati per questa sede.

Comunicato stampa

La libreria Feltrinelli point di Arezzo, ospita dal 1 al 31 luglio, 12 tavole di disegni inediti e appositamente realizzati per questa sede.
Nel febbraio 2011Antonella Capponi incontra a Venezia Richard De Marco, invitata dallo stesso a partecipare all'iniziativa Venus+DeMarco+ Beuys per festeggiare il 90° della nascita e il 25° della morte dell'artista Joseph Beuys, presso De Marco Archive Trust a Craigcrook Castle, in Edimburgo. In questa occasione, riceve dall'artista David Gibson, una matita, la Venus H, (utilizzata da Beuys per i suoi disegni) con la quale realizza tre disegni che vengono poi inviati per la collettiva di Edimburgo a cui partecipano 138 artisti di spessore internazionale. Ha inizio un percorso singolare legato a questo omaggio, nell'autunno del 2011 nella collettiva Opposto/Contrario a cura di Guido Maraspin, presso Palazzo della Corgna a Castiglion del Lago, presenta l'istallazione Di qua dalle mura volano foglie di quercia, 54 tavole di cui 27 realizzate con la stessa matita e una quercia . Per tutto il mese di luglio, presso la libreria Feltrinelli di Arezzo, saranno esposte 12 tavole inedite, di forma quadrata, del ciclo di disegni Di qua dalle mura volano foglie di quercia, ognuno recanti la data del giorno di esecuzione. Dal febbraio del 2011 ad oggi, ne sono stati realizzati circa un centinaio. Sopra ogni tavola, con l'uso della grafite, vengono disegnate, foglie di quercia, alcune sottolineate ad acquerello e graniglia, altre con fogli di rame. Tutte volano come appese ad un filo al di qua di grandi mura.
Già dagli anni novanta, Capponi rifletteva sull'abbattimento del limite e sull'attraversamento di campo con la serie di muri “bucati”, realizzati ed esposti a Fabriano nella collettiva Laboratorio (1992) e successivamente riproposti in diverse sedi espositive.
Ogni muro costituisce un limite, un impedimento a proseguire con libertà a volte anche nel pensiero, quando si incontrano muri mentali. Le foglie di quercia sono le ultime a cadere in inverno e a nascere in primavera, possono in questo senso rappresentare 'l'insolito', la quercia nel periodo dell'infiorescenza produce fiori maschili e femminili una sorta di completezza , quasi a testimoniare la presenza di una 'Terza forza'. “Omnes concordant in uno qui est bifidus”.
"I agree that autumn is a beautiful season particularly because of the richness and abundance of colour marking the end of a growing cycle. Traditionally autumn is a time of harvest followed by a winter season of darkness and hibernation - a good time for artists to plan projects! Our growing season begins again with spring approaching and we prepare ourselves for summer and the richness of life. I am reminded of Joseph Beuys last great installation, Palazzo Regale, 1985." David Gibson, 3 march, 2011

ANTONELLA CAPPONI
Nata a Gubbio nel 1965. Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Perugia e insieme al maestro Nuvolo, inizia una ricerca pittorica con materiale plastico di derivazione industriale. Sono le prime espressioni legate al tema della 'trasparenza' definite pittura liquida da vedere attraverso, sul quale a tutt'oggi fonda il suo linguaggio. Nel 1988 con l'opera Cubo, nascono le prime sculture aeree, istallazioni e opere ambientali.
Impegnata in una seria e coerente ricerca incentrata sul concetto di limite/soglia e sulla possibilità di travalicarli in senso spazio-temporale, realizza opere scultura, i cui elementi di ‘trasparenza’, suggeriscono possibile l’attraversamento di uno spazio fisico per un 'oltre'. Ha esposto in più di cento tra collettive e personali, tra le ultime si segnalano la partecipazione a 13x 17 padiglioneitalia presso lo Studio Berengo, a Murano, a cura di Fhilippe Daverio, Jean Blanchaert. Giochi d'Artista. Presso il Museo Archeologico di Castiglion Fiorentino ad Arezzo, a cura di Sabrina Massini e Margherita Scarpellini..Venus+Demarco+Beuys presso Demarco Archive Trust, Craigcrook Castle ad Edinburgh (U.K), a cura di Richard Demarco e David Gibson. 1000+1000+1000 presso Scalone di Palazzo Fava, Palazzo delle Esposizioni a Bologna, un progetto di Philippe Daverio. 7a Giornata del Contemporaneo AMACI, presso la Biblioteca Sperelliana di Gubbio. Opposto/contrario:in difesa dell'Utopia, presso Palazzo della Corgna. Sala dell'Eneide di Castiglion del Lago, a cura di Guido Maraspin.