Network from Turin to Chicago
Art – Energy – Future. Un confronto tra giovani artisti delle Accademie italiane e delle Istituzioni culturali statunitensi, in particolare di Chicago. Presenti numerose opere realizzate con materiali di riciclo, a testimonianza dell’impegno dell’arte nell’interpretare la necessita’ di una societa’ piu’ a misura d’uomo.
Comunicato stampa
Il mensile “Italia Arte” e la Galleria Folco di Torino presentano un progetto culturale ed espositivo di scambio artistico tra Torino e Chicago, che ha visto il primo appuntamento nella metropoli statunitense gli scorsi mesi di novembre e dicembre 2011 e che, dal 5 luglio al 2 settembre prossimi sarà ospitato al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.
Percorso espositivo, L’idea della mostra.
“Network: from Turin to Chicago / Art-Energy-Future” presenta uno stimolante confronto tra giovani artisti delle Accademie italiane e delle Istituzioni culturali statunitensi, in particolare di Chicago, e maestri ormai affermati, creando un’importante opportunità di dialogo tra le diverse tendenze contemporanee. A completare la mostra collettiva degli artisti statunitensi e italiani, due personali dedicate a Sergio Gomez e Brigitta Rossetti, da sempre impegnati in una ricerca incentrata sulle tematiche naturali e ambientaliste.
Infatti, in mostra saranno presenti numerose opere realizzate con materiali di riciclo, a testimonianza dell’impegno dell’arte nell’interpretare la necessità di una società più a misura d’uomo, costruita sul rispetto e sulla valorizzazione della natura. Legno, ferro, bronzo, acciaio, tele, plastiche, resine, elementi vegetali, pigmenti naturali sono solo alcuni dei materiali utilizzati dai maestri coinvolti nell’esposizione e creatori di linguaggi e alfabeti contemporanei ricchi di spunti di riflessione e di provocazioni dialettiche intorno ai temi di ambiente, ecologia, natura, paesaggio, risorse del pianeta. La scelta di Torino come sede italiana espositiva del progetto è anche dettata dal ruolo di primo piano della città nel settore dell’arte contemporanea mondiale.
Gli artisti e le opere in mostra.
Saranno presentate circa sessanta opere suddivise in tre sezioni: 1. Arte americana contemporanea, 2. Arte italiana contemporanea, 3. mostra personale di Sergio Gomez e Brigitta Rossetti, quali esponenti capofila del progetto espositivo italo-americano.
Autori americani: Terry Adams, Tanya Gadbaw, Timothy Hurley, Joe B. Milosevich, Steve Sherrell, Harry Sudman, Jennifer Cartolano-Moore, Eddwin Meyers, Jennifer Cronin, Christine Simpson Forni, Janice F. Meister, Mary Bookwalter, Michael Wasniowski, Carol Weber, Carla Carr, Cheng-Yung Kuo, Sijia Chen, Nicholas DePeder, Lou Shields, Alice McMahon, Pedro Palacios, Mark Zlotkowski, Dena Cavazos, Alberto Paniaya, Maribeth Coffey-Sears-Mark Hereld, Cesar Conde, Javier Chavira, Sergio Gomez, Mario Gonzalez Jr., Michael Ruback, Injung Oh Zhoushi.
Autori italiani: Brigitta Rossetti, Sarkos, Maria Ausiliatrice Laterza, Liliana Barberis, Ugo Nespolo, Cinzia Sauli, Marina Profumo, MVMarcus, Alma Fassio, Simona De Maira, Giovanna Amoroso, Michelangelo Merisi, Istvan Zimmermann, François Bonjour, Tiziano Cappelletti, Maria Luisa Caputo, Gianfranco Casu, Rossana Chiappori, Giuseppe Ciccia, Giuseppe La Bruna, Fabio D'Antoni, Josué Marcio de Oliveira, Giuseppe Di Canosa, Luca Federici, Paola Ferraris, Giulia Ferretti, Francesca Ghizzardi, Roberto Giacco, Emre Ozan Han, Maurilio Iembo, Michele Macchia, Bruno Malatesta, Stefano Veronesi, Giovannino Montanari, Manuella Muerner Marioni, Ofer Mizrachi, Barbara Pecorari, Adriana Pellegro, Marco Penzo, Pietro Rossi, Rossi Serena, Irene Sarzì Amadè, Nicoletta Spinelli, Salvatore Tedde, Maurizio Toia, Flavia Vallarin, Gabriele Maquignaz, Enrico Magnani.
Si segnalano in particolare l'opera "Cheese" di Zimmermann, Amoroso, Merisi, una realistica testa di "Medusa" realizzata in gomma siliconica al platino, peli naturali, resina poliuretanica, vetro; l'olio su tavola di Tanya Gadbaw, che crea forme di luce e colore ispirandosi al cromatismo dei deserti americani; la concettuale fotografia digitale di Terry Adams "Renewal of Spirit"; la serie "Physis" di Sergio Gomez, che unisce carta lavorata e acrilici su tela in collages metafisici; i lavori di Brigitta Rossetti, incentrati su trasparenze di pannelli in plexiglass e tele dai tratti essenziali e informali, come in "Cielo e non altro".
Il progetto espositivo transnazionale è curato dalla rivista “Italia Arte” e dalla “33Contemporary Gallery” di Chicago in collaborazione con Zhou Brothers Art Center Foundation di Chicago.