Debora Fede – Il tempo diventa spazio
Personale di pittura. “L’opera di Debora Fede, ogni volta piu’ pulita e nitida e’ una miscela di sentimenti e atmosfere”. (Jose’ Romera Diaz)
Comunicato stampa
L'opera di Debora Fede, ogni volta piu' pulita e nitida e' una miscela di sentimenti e atmosfere. La sua pittura sempre emozionale e lacerante ha sofferto una trasformazione nel confrontarsi con il temperamento e la cultura tedesca, i quali hanno apportato quiete, serena malinconia e una perfezione tecnica. La sua concezione dell'arte di origine platonica e' sempre prometeica; si muove sulla direttrice della primordialita' cosmica per mezzo della pittura informale.
Debora Fede ha fatto del silenzio un posto, uno spazio, una forma simbolica di abitarlo, quando tutti e tuttosi avvolgono di silenzio, una specie di estasi delle piccole cose si appropria del suo sguardo, in quel momento e solo in quell'attimo, il mondo o il suo riflesso, si convertono in una stanza tutta per se', imprescindibile per la creazione.
Rivendicare il silenzio, nel suo caso e' un omaggio a Virginia Woolf. Con lei condivide una soggettivita' radicale; analitica in un modo distinto, anche questa efficace, cosi' come una estranea e paradosale poetica bipolare pienamente coerente.
La pittura di Debora Fede obbedisce all' impulso, all'istante, eccede come un'illuminata titanica.
Dopo pulisce l'idea, cerca la perfetta luce, la trasparenza esatta.
Jose' Romera Diaz
Debora Fede nasce a Roma (1965), ha vissuto, lavorato ed esposto in molti paesi europei e non: Italia, Spagna, Germania, Turchia, Stati Uniti e Cuba, facendo diventare cosi' il viaggio un tema costante, quasi uno stile di vita.