Angela Trapani – Atmo-sfere
Angela Trapani nelle sue atmo-sfere dipinge geometrie immateriali e percettive fatte di puro colore che diventano sensazione, luogo, atmosfera.
Comunicato stampa
Il percorso espositivo della prima Biennale trapanese, iniziato il 7 luglio 2012 con “Open 3”, prosegue il suo itinerario con la personale di Angela Trapani negli spazi dei Magazzini dell’Arte Contemporanea.
La pittrice, nata a Marsala, vive e lavora a Milano, impegnata fin dagli anni ’80 negli ambiti della pittura, dell’installazione e della fotografia, in una ricerca “ossessiva” sulla cupola e la forma semisferica.
Angela Trapani nelle sue atmo-sfere dipinge geometrie immateriali e percettive fatte di puro colore che diventano sensazione, luogo, atmosfera. In queste inedite composizioni in mostra in Sicilia, dopo le prime esposte a Milano un anno fa, le prospettive sembrano più da “sfogliare” o decifrare celando numeri di stesure e colori, rapporti numerici precisi sulla tela e tra le tinte dei blu, dei viola e dei rossi. Le tonalità derivano da studi ideali e lunghe osservazioni sui luoghi (nord Africa, Istanbul, Palermo) e sulle “ore di luce” tra cieli per lo più notturni. “Nel cielo –determinante- dove il campo di tensione si conclude, si acquieta e si risolve”, tendendo come nella filosofia zen ad una linearità estrema, i segmenti di semisfere sembrano tracciare coordinate altazimutali.
“Nella recente serie di dipinti atmo-sfere, Angela Trapani coglie l’essenza delle forme architettoniche, la purezza delle geometrie. La cupola è stata scomposta, tagliata a spicchi. Gli stessi sono sovrapposti in un gioco di forme e di colori, in composizioni, che potrebbero essere lette come astratte. In queste recenti pitture, al blu, all’azzurro, al bianco si affianca il rosso, quello delle cupole palermitane di San Giovanni degli Eremiti e di San Cataldo. L’ombra è scomparsa: ci troviamo di fronte a una pittura a larghe campiture di colore, frutto di diverse stesure. Un colore puro, dichiarato… Il soggetto nel suo descrittivismo scompare per lasciare posto all’idea dello stesso”. (Angela Madesani)
Catalogo in galleria con testo di Angela Madesani