108 – Tulpa
In mostra a Bassano una serie di tele dell’artista piemontese, in formati medi e grandi e una selezione di disegni, quasi interamente inediti e realizzata negli ultimi anni.
Comunicato stampa
Inaugura il 29 agosto alle 18.00 presso lo Spazio Arca di via Colomba a Bassano del Grappa - TULPA l’esposizione personale di 108, pseudonimo dell’artista italiano Guido Bisagni, a cura dell’Associazione Culturale Obliqua.
In mostra a Bassano una serie di tele dell’artista piemontese, in formati medi e grandi e una selezione di disegni, quasi interamente inediti e realizzata negli ultimi anni.
"TULPA" è una parola tibetana che indica degli esseri incorporei creati con la mente che poi prendono vita propria, e per dirla con le parole dell'artista si tratta di "forme completamente astratte che si ambientano però in uno spazio surreale”.
Guido Bisagni, in arte 108, ha iniziato il suo lavoro producendo graffiti nelle strade di Alessandria per poi passare a Milano, Parigi, Londra e Berlino. I suoi primi lavori sono enigmatiche forme gialle, ottenute ritagliando pellicole viniliche che appaiono per le strade del mondo a partire dal 1999 grazie allo scambio postale tra diversi artisti di strada.
Vissuto per alcuni anni a Milano ha visitato diversi paesi europei, dove ha lasciato opere effimere di street art. Ispirato ad artisti come Olivier Stak, ha sperimentato il passaggio dal graffitismo tradizionale alla pittura di grandi e misteriose figure nere che invadono gli spazi pubblici, divenendo uno tra i più importanti e influenti artisti della street art astratta.
Il suo lavoro, surreale e minimale, trova ispirazione sia nei graffiti dell'Europa neolitica che nelle avanguardie del 900 e in artisti contemporanei quali Stak e Richard Long.
Negli ultimi anni ha preso parte a molte esposizioni internazionali: Nusign 2.4 a Parigi, Urban Edge Show a Milano, Segundo and Tercer Asalto a Saragoza e nel 2007 è stato invitato a partecipare al progetto chiamato "Walls inside" alla Biennale di Venezia. Nel marzo 2008 è stato invitato assieme a Eltono, DEM, Micromo, a Nomadaz (mostra curata da Pablo Aravena) per rappresentare l'Europa negli Stati Uniti.
Oggi 108 continua a sperimentare utilizzando non solo la pittura ma anche attraverso la creazione di sculture, installazioni, fotografia , video e musica.
La mostra è la prima iniziativa promossa dalla neonata Associazione Culturale Obliqua, un progetto collettivo che attraverso le pratiche artistiche intende stimolare persone, luoghi, idee proprio nel territorio bassanese, dove ha sede.
Obiettivo dell'associazione è creare un ponte tra le ricerche artistiche contemporanee e il territorio anche attraverso la riappropriazione di spazi non convenzionali spesso inutilizzati e attraverso l'attività formativa e l'organizzazione di incontri e laboratori.