La Città Visibile
Quinta edizione della manifestazione dedicata alle ‘nuove visioni urbane’. Manifesti urbani d’arte, passeggiate narrative, sketchmobs, tavole rotonde sull’arte pubblica, esposizioni di fotografia e tanto altro a Grosseto e nei centri della provincia.
Comunicato stampa
La città visibile, Grosseto e la Maremma si raccontano per immagini
Dal 15 settembre al 20 ottobre la quinta edizione della manifestazione dedicata alle ‘nuove visioni urbane’. Manifesti urbani d'arte, passeggiate narrative, sketchmobs, tavole rotonde sull'arte pubblica, esposizioni di fotografia e tanto altro a Grosseto e nei centri della provincia.
Torna a Grosseto ed in Maremma, dal 15 settembre al 20 ottobre, la quinta edizione de La città visibile, una manifestazione culturale che vuole raccontare il territorio maremmano, con i suoi centri urbani, in modo nuovo: attraverso mostre d'arte, di fotografia, di architettura, ma anche eventi multidisciplinari come passeggiate letterarie, conferenze, workshop, seminari, Grosseto e la Maremma si mettono in mostra e rendono visibile il loro passato, presente ed i progetti per il futuro.
L’appuntamento, nato nella città di Grosseto nel 2008, si è progressivamente esteso a tutto il territorio provinciale, ed oggi è promosso da Cedav (Centro documentazione arti visive) della Fondazione Grosseto Cultura, dal Comune di Grosseto, dalla Provincia di Grosseto e dai Comuni di Castiglione della Pescaia, Follonica, Magliano in Toscana e Massa Marittima, e si svolge sotto il patrocinio della Regione Toscana. L’appuntamento inizia il 15 settembre nella città di Grosseto e si chiude il 20 ottobre con l'inaugurazione della Strada del Contemporaneo a Castiglione.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.
Inaugurazione:
Sabato 15 settembre ore 17.30, Cassero Senese Grosseto
Apertura mostra permanente e proiezione film Lo sguardo in più di Francesco Falaschi, performance Lucifero del gruppo No Name e performance della Premiata Takkabanda Barnelli.
Appuntamento ormai radicato nel calendario delle iniziative culturali maremmane, la Città visibile non tradisce i suoi obiettivi di inclusività e partecipazione, cercando di stimolare nel territorio lo sviluppo di una rete di saperi attiva, condivisa e sinergica, consapevole che la cultura non deve essere solo alla portata di tutti ma deve fornire gli strumenti per rendere tutti protagonisti, e non semplici spettatori. La Città visibile è quindi un evento relazionale: non espone delle icone da venerare, ma vuole stimolare anche le categorie sociali più emarginate a partecipare per condividere, e non subire, il piacere dell'esperienza creativa e narrativa.
Per informazioni: http://cedav.comune.grosseto.it/
Programma
A Grosseto la Città Visibile presenta un percorso di mostre dislocate in vari spazi espositivi cittadini: il Cassero senese, la Chiesa dei Bigi, la Sala Cedav, il Palazzo della Provincia, le sedi delle varie associazioni di artisti. La vera novità di questa edizione è però rappresentata dall'istituzione di due importanti organismi: una “Collezione permanente del Paesaggio Urbano”, allestita presso il Cassero Senese, e un “Archivio Multimediale del paesaggio maremmano”, ordinato negli uffici del Cedav, che si occuperanno di raccogliere e documentare tutto il materiale prodotto nel corso della manifestazione. Nel raccontare la città ci saranno anche i manifesti urbani d'arte, le passeggiate narrative, gli sketchmobs, le tavole rotonde sull'arte pubblica, ma anche registi come Francesco Falaschi, musicisti come Filippo Gatti, documentaristi come Miles Furnell e poi fotografi, architetti, studenti e artisti.
A Follonica la manifestazione acquisterà un significato più spiccatamente sociale e partecipativo con eventi distribuiti su varie sedi espositive. Nella Pinacoteca Civica saranno allestite diverse mostre: l’Associazione Culturale Sfollarte e Il Centro Diurno Urlapicchio del Dipartimento di Salute Mentale hanno collaborato per la creazione di un progetto interattivo con la città: la ricostruzione artistica degli spazi urbani a partire da piccoli interventi di creativi marginali; il Fotoclub Follonica, in collaborazione con la cooperativa sociale Arcobaleno, presenterà un lavoro di documentazione di un'attività svolta all'interno della Casa di Riposo; la cooperativa Arcobaleno proporrà anche una mostra su Lorenzo Scarpini, artista outsider locale recentemente deceduto. Inoltre, l'associazione “Attivarti.org” presenterà la mappa creativa e partecipata “campagna buiometrica estiva a Follonica”, e vari artisti locali ci illustreranno la loro immagine della città.
A Magliano in Toscana, nella Galleria Arti in Corso sarà presentata una mostra dedicata alle trasformazioni del paesaggio in relazione alle suggestioni della memoria e della tradizione popolare e fiabesca, mentre nel Centro Enoturistico sarà allestita la mostra collettiva “Topografie sensibili”: una riflessione degli artisti sulla trasformazione del luogo in cui vivono, accompagnata dagli elaborati creativi dei giovani studenti delle scuole medie. Durante l'inaugurazione sarà possibile assistere alla performance d'arte e musica “Urban Duality” e nel finissage sarà realizzato un reading di brani tratti dall'ultimo libro di Dianora Tinti ambientato nella Magliano d’oggi.
Il Comune di Massa Marittima, insieme all'associazione “Art@ltro”, all'associazione Iride e alla Società dei Terzieri, presenta una manifestazione che vedrà coinvolti vari spazi espositivi pubblici e privati: il Palazzo dell'Abbondanza, la galleria dell'associazione Artaltro, il chiostro di Sant'Agostino, le scuole della città. Numerose le mostre: una sui restauri e recuperi architettonici in città (accompagnata da un convegno sul tema); una del Gruppo Fotografico e una a cura della Società dei Terzieri. Sarà inoltre proposta una riflessione sulla “urban art”, con murales e coreografie realizzati dagli studenti, un concorso di idee dedicato alla valorizzazione di Via Moncini oltre ad una performance collettiva con i bambini dai 5 agli 11 anni.
La manifestazione si chiude a Castiglione della Pescaia, con una mostra forografica nella Sala Consiliare. Il 20 ottobre verrà infatti inaugurata la Strada del Contemporaneo, che si propone di valorizzare e riqualificare un'area dismessa: la vecchia strada provinciale che da Macchiascandona conduce a Ponti di Badia. La strada abbandonata diventerà luogo di performance creative e un museo a cielo aperto dove saranno visibili e visitabili installazioni d'arte permanenti ed effimere. La prima opera che viene installata e, in occasione del finissage di Città Visibile, inaugurata nella Strada del Contemporaneo è La Balena di Rodolfo Laquaniti, scultura di recycle art lunga 20 metri e praticabile all'interno.