13. Mostra Internazionale di Architettura – Messico

Informazioni Evento

Luogo
EX CHIESA SAN LORENZO
Castello 5069 , Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle 10:00 alle 18:00 – Da martedì a Domenica – Lunedì chiuso
Inaugurazione 27 Agosto 2012
Durante la preview del 27 – 28 Agosto, aperto dalle 10:00 a 20:00

Vernissage
27/08/2012

alle 16 ed alle 17 il Padiglione apre per la conferenza stampa e la visita alla mostra

Contatti
Sito web: http://www.mexicobienaldevenecia.org
Patrocini

Produzione
Messico- Instituto Nacional de Bellas Artes
Italia- Green Spin s.r.l. Vicenza – Venecia

Curatori
Miquel Adrià
Generi
architettura

Nella mostra Cultura en construcción | La colectividad de los espacios culturales, sono esposti i progetti di 13 studi di architettura che hanno lavorato negli ultimi anni alla costruzione di spazi per arti e culture contemporanee in Messico.

Comunicato stampa

Padiglione del Messico
Cultura in costruzione | Il collettivo negli spazi culturali

PRESS RELEASE
Cultura in costruzione| Il collettivo negli spazi cultuali
13 Mostra Internazionale di Architettura | Common Ground
29 Agosto – 25 Novembre 2012
A cura di - Miquel Adrià

Chiesa di San Lorenzo, Venezia
Conferenza stampa e inaugurazione 27 Agosto 2012 alle 16:00 e 17:00
Preview 27 e 28 Agosto

Il Messico è arrivato a un accordo con il Comune di Venezia, che porterà al restauro della Chiesa di San Lorenzo ed alla sua destinazione come sede messicana delle Biennali di arte e architettura per i prossimi nove anni. In questo modo, il Messico non solo si impegna a dare visibilità alle migliori proposte creative del Paese, ma nello stesso tempo a contribuire al recupero del patrimonio edilizio veneziano. In questa prima occasione pubblica, lo spettacolare spazio della Chiesa di San Lorenzo non potrà ancora garantire la sicurezza dei visitatori. Per questo si invita a osservare “fuori dalla porta” il futuro scenario della sede messicana e la mostra dell’architettura sua contemporanea. Cultura in costruzione è il titolo della mostra che risponde al tema della 13. Mostra Internazionale di Architettura de la Biennale di Venezia, Common Ground. La selezione dei progetti, curata da Miquel Adrià, riunisce le proposte più recenti del patrimonio architettonico messicano. Piani di centri culturali, biblioteche, musei, gallerie, cineteche, piazze, parchi e spazi per la cultura in generale, che portano avanti, per analogia, quello che sarà il recupero dell’antica Chiesa di san Lorenzo.

La percezione della posizione nello spazio dipende direttamente dalla cultura. L’Architettura pone degli interrogativi sulle varianti intellettuali e fisiche dei territori che condivide. La cultura architettonica definisce le linee guida, senza congetture, della formazione di identità, costituzione di gruppi e creazione di ambienti in un unico territorio. Ciò è possibile grazie alla percezione sensoriale dello spazio attraverso un’esperienza culturale determinat dall’architettura.
Come ha dichiarato David Chipperfield, Direttore della Biennale, il compito principale del “Common Ground” è “potenziare la comprensione della cultura architettonica e valorizzare le continuità filosofiche e pratiche che la definiscono”. Questo padiglione abbraccia il significato della cultura architettonica messicana contemporanea in uno degli edifici più emblematici di Venezia. La sua proposta curatoriale sviluppa un processo progettuale nel quale l’architettura modifica e incide nella collettività degli spazi culturali: dagli interventi negli edifici patrimoniali a costruzioni preesistenti e aree verdi.
L'elenco delle opere e dei progetti rimanda alla collettività degli spazi culturali e alla cultura architettonica in costruzione in Messico. I 13 progetti selezionati per il padiglione tracciano un filo diretto tra gli edifici esistenti e l’architettura emergente. Questo tema è anche un atto deliberato di resistenza nei confronti dell'immagine di un’architettura pura e minimale, veicolata per lo più dai media contemporanei. Il design del padiglione ed il suo contenuto specifico sono invece “in costruzione”. In questo modo, il padiglione modella un territorio poliedrico, in cui i progetti selezionati generano quei sentimenti di alterità e spazio pubblico che la cultura architettonica dissemina.
La cultura di un luogo, identificata dal ruolo delle forme architettoniche nell'evoluzione delle città, permette di accostarsi ai modelli attraverso i quali una società regola il comportamento collettivo, proprio come fa l'architettura definendo gli spazi. Il concetto di cultura precede la creazione della forma e influenza i concetti spaziali quali vicinanza, distanza e profondità, nei modelli di comportamento acquisiti da una singola cultura collettiva.
La collettività suggerisce forme di interpretazione, usanze, tradizioni e idiosincrasie che hanno costruito gli spazi abitabili al di fuori di un processo ermeneutico concepito per l’architettura.
È solo con un senso di appropriazione e di appartenenza che l'architettura acquisisce la capacità di evocare significati diversi da afferrare simultaneamente. Questo parallelismo determina un approccio multidisciplinare, che separa i dibattiti, attribuendo ad essi una collocazione all’interno di uno spazio culturale comune, sulla base degli specifici obiettivi di ciascuna disciplina, che alla fine devono convergere in un progetto ibrido. Ciò implica forti connotazioni architettoniche tra gli spazi e gli edifici di una città, i progetti sul significato dello spazio negli ambienti della vita politica, pubblica e sociale, laddove il ruolo centrale dell’azione rispetto alle altre discipline permea il significato della cultura.
Cosciente di un significato etimologico ambivalente, la cultura architettonica è una concentrazione di molte attività sociali che espandono e distorcono il tipo ideale di edificio. Se dovessero essere esaminati partendo da un quadro attuale di riferimento teorico, alcuni raggruppamenti di forme precedentemente abbandonate si ricongiungerebbero per dar vita ad un’architettura multidisciplinare, ibrida, che trascende la pratica dell'architetto portandola verso nuovi orizzonti, ove sia possibile orientare e collocare nello spazio, durare nel tempo e imprimersi nella memoria.
Nel raggiungere questa memoria duratura, il padiglione intreccia le interviste agli architetti con una esperienza sonora che propone un tipico laboratorio mobile come il cantiere, allo scopo di esplorare i confini di ciò che si può raggiungere con progetti architettonici, spazi culturali e camaleontica capacità di trasformazione del design. Per completare il padiglione, 13 brevi opuscoli spiegano i progetti attraverso foto, disegni e testi descrittivi che collegano il design del padiglione con il suo contenuto.

Lista di opere e progetti invitati | Padiglione del Messico 13 Mostra Internazionale di Architettura
1. Ciudadela. Plan maestro del conjunto (Taller 6 A / Alejandro Sánchez + Bernardo Gómez-Pimienta) / Biblioteca José Luis Martínez (Alejandro Sánchez) / Biblioteca Castro Leal (bgp arquitectura) / Biblioteca García Terrés (arquitectura 911sc /Jose Castillo + Saidee Springall) / Biblioteca Monsiváis (Jsa /Javier Sánchez + Aisha Ballesteros) / Biblioteca de invidentes (Taller de Arquitectura / Mauricio Rocha + Gabriela Carrillo) / Biblioteca Alí Chumacero (José Vigil + Jorge Calvillo) / Centro de la Imagen (Isaac Broid) / Oficinas (Tatiana Bilbao S.C)
2. Cineteca Nacional Siglo XXI / rojkind arquitectos (Michel Rojkind + Gerardo Salinas)
3. Centro Cultural de España / arquitectura 911sc (Jose Castillo + Saidee Springall) + Jsa (Javier Sánchez)
4. Centro Cultural Elena Garro Coyoacán / Fernanda Canales + Saidee Springall
5. Galería Kurimanzutto TAX (Alberto Kalach)
6. La Tallera, Cuernavaca / Frida Escobedo
7. Centro Cultural San Pablo, Oaxaca / Taller de Arquitectura (Mauricio Rocha + Gabriela Carrillo)
8. Museo Amparo, Puebla / TEN Arquitectos (Enrique Norten)
9. Museo Rufino Tamayo / Teodoro González de León
10. Centro de las Artes San Luis Potosí (Alejandro Sánchez)
11. Museo Laberinto de las Ciencias y las Artes de San Luis Potosí (Legorreta + Legorreta)
12. Jardín Botánico, Culiacán / Tatiana Bilbao S.C
13. Plaza de la República / Autoridad del Espacio Público (Felipe Leal + Daniel Escotto)

Link | Video
www.youtube.com/watch?v=buyZLuCJ1Ks&feature=plcp

Padiglione del Messico
Cultura in costruzione | Il collettivo negli spazi culturali

13 Mostra Internazionale di Architettura | Common Ground - la Biennale di Venezia
29 Agosto – 25 Novembre 2012
Conferenza stampa e inaugurazione Agosto 2012 ore 16:00 e 17:00
Preview 27 – 28 Agosto

Sede
Chiesa di San Lorenzo
Venezia
Comissario
Gastón Ramírez Feltrín
Curatore
Miquel Adrià
Organizzazione
Instituto Nacional de Bellas Artes
Consejo Nacional para la Cultura y las Artes
Produzione
Messico- Instituto Nacional de Bellas Artes
Italia- Green Spin s.r.l. Vicenza – Venecia
Date
29 Agosto – 25 Novembre 2012
Orario: dalle 10:00 alle 18:00 – Da martedì a Domenica – Lunedì chiuso
Inaugurazione 27 Agosto 2012
Durante la preview del 27 – 28 Agosto, aperto dalle 10:00 a 20:00

Coordinamento stampa in Italia (durante la preview)
Lucrezia Cippitelli
[email protected]
Mobile +39 338 28 424 09
tel/fax +39 041 521 03 59
www.mexicobienaldevenecia.org

Padiglione del Messico
Cultura in costruzione | Il collettivo negli spazi culturali

13 Mostra Internazionale di Architettura | Common Ground - la Biennale di Venezia
29 Agosto – 25 Novembre 2012

La Chiesa di San Lorenzo e l’accordo istituzionale Italia - Messico

Il Messico è arrivato a un accordo con il Comune di Venezia, che porterà al restauro della Chiesa di San Lorenzo ed alla sua destinazione come sede messicana delle Biennali di arte e architettura per i prossimi nove anni. In questo modo, il Messico non solo si impegna a dare visibilità alle migliori proposte creative del Paese, ma nello stesso tempo a contribuire al recupero del patrimonio edilizio veneziano. In questa prima occasione pubblica, lo spettacolare spazio della Chiesa di San Lorenzo non potrà ancora garantire la sicurezza dei visitatori. Per questo si invita a osservare “fuori dalla porta” il futuro scenario della sede messicana e la mostra dell’architettura sua contemporanea. Cultura in costruzione è il titolo della mostra che risponde al tema della 13. Mostra Internazionale di Architettura de la Biennale di Venezia, Common Ground. La selezione dei progetti, curata da Miquel Adrià, riunisce le proposte più recenti del patrimonio architettonico messicano. Piani di centri culturali, biblioteche, musei, gallerie, cineteche, piazze, parchi e spazi per la cultura in generale, che portano avanti, per analogia, quello che sarà il recupero dell’antica Chiesa di san Lorenzo.

Il Messico mette in mostra tredici progetti recenti – alcuni ancora in fase di costruzione – che arricchiscono il ventaglio di istituzioni culturali contemporanee ospitate da edifici preesistenti. Alcuni di questi lavori hanno trovato spazio in complessi di valore storico, già catalogati e protetti: il Centro Cultural de España di Città del Messico, che amplia un antico fabbricato del XVII Secolo; il Centro de las Artes di San Luís Potosí in un antico carcere panottico della fine del XIX Secolo; il Centro Cultural de San Pablo di Oaxaca, inserito in un palazzo del XVI Secolo; l’ampliamento dell’immobile coloniale che ospita il Museo Amparo di Puebla; il recupero del Monumento a la Revolución e della Plaza de la República, il rimodellamento del Museo Rufino Tamayo a Città del Messico; infne, in particolare, il complesso delle biblioteche degli scrittori e diplomatici più eminenti della letteratura messicana del secolo scorso, presso l’antica Ciudadela che ospita ad oggi la Ciudad de los libros y la imagen (Città dei Libri e dell’Immagine), ancora a Città del Messico. Altri progetti corredano, con installazioni contemporanee, vecchi capannoni industriali e botteghe convertiti in spazi per l’arte. Per esempio la Tallera Siqueiros di Cuernavaca; il Centro Cultural Elena Garro; la Galería Kurimanzutto e la Cineteca Nacional di Città del Messico. Altri progetti completano parchi e giardini urbani con dotazioni culturali: il Museo Laberinto de las Ciencias y las Artes di San Luis Potosí o il Jardín Botánico di Culiacán per esempio. Con la mostra si offre una panoramica del Common Ground messicano, dove la diversità delle proposte e generazioni impegnate in edifici culturali è di per sé una mostra della della ricchezza del Paese.