Auspici
L’Orto Capovolto è un ampio, rigoglioso orto, un progetto curato da adolescenti diversamente abili con l’ausilio di un gruppo di assistenti specialistici, che d’estate diventa la sede estemporanea di mostre e concerti all’aperto.
Comunicato stampa
L'Orto Capovolto è un ampio, rigoglioso orto, un progetto curato da adolescenti diversamente abili con l'ausilio di un gruppo di assistenti specialistici, che d'estate diventa la sede estemporanea di mostre e concerti all'aperto. In questo spazio sorprendente, tra ortaggi, viali di paglia e alberi da frutto, gli artisti Ono Emiliani e Derek White si sono dati per l'occasione a piantare le proprie opere, lasciandole proliferare in libertà.
Emiliani, in particolare, presenta una selezione di tecniche miste (colori a olio e cere incise) tratti da un ampio progetto in corso, Flow, dedicato allo sviluppo in continuo di forme organiche a partire da osservazioni nella natura. White, dal canto suo, mette a disposizione le tavole fotografiche tratte dal libro {untitled: under the auspices}, dove i moti di storni in volo si fanno testi scanditi ritmicamente da misteriose punteggiature. In entrambi i casi, nello scarto tra invenzione artistica e raccoglimento spirituale, si colgono fremiti di contemporanee divinazioni, la traccia di combinazioni ed equilibri che aspettano solo degli sguardi puri per essere compresi, ancora una volta.
Gli artisti
Ono Emiliani vive nelle montagne del cuneese, dedicandosi esclusivamente alla pittura. Tra le mostre più recenti si ricordano la personale Vocabolaria, presso la galleria Studio7 a Rieti (2011), e Una squisita indifferenza (2010), presso il castello angioino di Mola di Bari, dove sue pitture sono state esposte in combinazione a opere di Alberto Burri.
Derek White vive tra Roma e New York. Laureato in fisica e matematica, da anni si dedica alle arti visive e alla letteratura, anche come direttore della casa editrice Calamari Press e della rivista letteraria The Sleeping Fish. Tra le personali più recenti si ricordano quelle presso la Stamperia del Tevere a Roma (2012) e lo Spazio Meme a Carpi (2010).
Qualche informazione in più sull'Orto Capovolto
L'Orto Capovolto è uno spazio all'interno del parco agricolo dell'Istituto Tecnico Agrario Statale “G. Garibaldi”, realizzato nell'arco di sei anni dai numerosi studenti diversamente abili della scuola insieme ad alcuni assistenti specialistici. Particolarità dell'I.T.A.S. “Garibaldi” è infatti quella di accogliere tra i suoi 700 iscritti 90 ragazzi diversamente abili, di cui 30 con autismo, a cui oltre alle materie curricolari offre lo spazio dell'Orto Capovolto quale aula a cielo aperto dove sperimentarsi nella cura della terra.
Luogo di apprendimento ed esercizio, l'Orto Capovolto promuove anche la socialità: gruppi di pari vengono organizzati durante l'anno scolastico per facilitare l'integrazione tra gli studenti normodotati e i loro compagni. La rassegna in corso apre al pubblico l'Orto Capovolto, con l'augurio che ciò rappresenti un'occasione in più di perpetuare il circolo collettivo dell'operosità e della solidarietà.