I quadri del Re – Torino Europa
La mostra è una delle due sezioni in cui si articola l’evento I quadri del Re organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, insieme alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte ed al Consorzio La Venaria Reale.
Comunicato stampa
La mostra è una delle due sezioni in cui si articola l’evento I quadri del Re organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, insieme alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte ed al Consorzio La Venaria Reale.
La sezione della Manica Nuova di Palazzo Reale è curata scientificamente da Edith Gabrielli, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, e si avvale dell’allestimento dello Studio Albini di Milano. Rappresenta una sorta di anteprima del suo allestimento definitivo che avverrà sempre nella Manica Nuova a Torino.
Il percorso di visita si fonda su 95 opere d’arte scalate fra il XIV ed il XIX secolo.
Si tratta di sculture e soprattutto di dipinti, selezionati all’interno degli oltre 1.200 che compongono il patrimonio della Sabauda e sottoposti nella circostanza a un’accurata revisione conservativa
–sottolinea la Soprintendente Edith Gabrielli–
Non mancano i ‘quadri-manifesto’, ovvero i capi d’opera per cui la Sabauda è nota in tutto il mondo, dalle Stimmate di San Francesco di Jan van Eyck all’Annunciazione di Orazio Gentileschi fino al Ritratto equestre di Tommaso Francesco di Savoia-Carignano di Antoon van Dyck. Questi ed altri capolavori saranno però chiamati a dialogo con opere che finora non hanno goduto dello spazio e dell’attenzione che pure meritano, a formare un percorso critico inedito e di grande rigore scientifico, volto a privilegiare il confronto tra la scuola artistica piemontese e le altre scuole, vuoi italiane, vuoi europee.