Davide Peretti Poggi – Emersi e Sommersi
Proveniente da una famiglia di pittori di cui continua con passione la tradizione, Davide Peretti Poggi espone una trentina di opere a tecnica mista su tela, realizzate tra il 2007 ed il 2012.
Comunicato stampa
DAVIDE PERETTI POGGI
Emersi e sommersi
a cura di S. Parmiggiani, G. Campanini, E. Riccomini
“Emersi e Sommersi” è il titolo della mostra personale dell’artista bolognese Davide Peretti Poggi, allestita dal 6 al 30 settembre 2012 presso la sede di Palazzo Casotti (Piazza Casotti, 1) a Reggio Emilia.
L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, è curata da Sandro Parmiggiani, Graziano Campanini ed Eugenio Riccomini, autori dei tre testi critici in catalogo (Bononia University Press, 2012). L’inaugurazione ufficiale si terrà sabato 8 settembre, alle ore 18.00, alla presenza dell’artista.
Proveniente da una famiglia di pittori di cui continua con passione la tradizione, Davide Peretti Poggi espone una trentina di opere a tecnica mista su tela, realizzate tra il 2007 ed il 2012. Dipinti in cui diversi strati di colore acrilico si fondono con carte veline o carte di riso orientali, attraverso una tecnica estremamente personale.
Protagonista assoluto è il corpo umano, immerso nell’acqua o chinato in prossimità della riva, alla ricerca di un silenzio che, scrive Sandro Parmiggiani, è anche «scelta di vita». Un senso di sospensione temporale che s’incarna nella luce proveniente dalla superficie dell’opera. «Ed è come se questa luce interna», prosegue il curatore, «se queste perle di luce che ovunque s’accendono e si propagano, ci segnalassero la conquista di una sorta di pacificazione e di ricomposizione, l’approdo al senso ultimo dell’esistere, ai momenti di essere in cui persone, cose, natura respirano dentro l’universo, al suo ritmo segreto».
«Per rendere al meglio il baluginio dell’acqua», dichiara Eugenio Riccomini, l’artista «ricorre spesso a tecniche del tutto estranee alla pittura tradizionale: incolla alla tela striscioline di carta dipinta color dell’acqua, ed ottiene con questo trucco un effetto quasi prospettico; mentre l’acqua è la sola cosa di natura che non si può costringere dentro la rete mentale e geometrica della prospettiva».
I quadri di Davide Peretti Poggi, conclude Graziano Campanini, «paiono affreschi che si stanno staccando dal muro e che una mano sapiente sta restaurando […], ma poi ci appaiono per intero come opere fuori dal tempo; opere colte come in un attimo di sospensione temporale, un modo di operare che esiste in tutta la storia della pittura italiana da Piero della Francesca a Sironi, a Cagnacci e Donghi fino a Morandi e Carrà».
La personale sarà visitabile da martedì a venerdì ore 16.00-19.00, sabato e domenica ore 10.00-12.00 e 16.00-19.00. Ingresso gratuito. Catalogo disponibile in mostra. Per informazioni: tel. 333 6749280 - [email protected].
Davide Peretti Poggi nasce a Bologna nel 1967. Terminato il Liceo Classico, si diploma a Firenze in restauro di tavole e tele, svolgendo l’attività di restauratore per una quindicina d’anni, prima di dedicarsi esclusivamente alla pittura. Negli anni 1996-1997 insegna disegno presso le Collezioni Comunali d’Arte di Bologna insieme al padre Wolfango. Dal 1999 organizza lezioni di disegno e pittura per adulti e bambini presso il suo studio, prima a Bologna ed ora a San Lazzaro di Savena (BO). Dal 2010 è docente di disegno e discipline pittoriche presso l’Università Primo Levi di Bologna.