Masters & Artists of today

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA TONDINELLI
Via Delle Quattro Fontane 128a, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì-venerdì 10.00-12.30 e 16.00-19.00

Vernissage
12/09/2012

ore 18.30

Generi
arte contemporanea, collettiva

La mostra si propone di sottolineare l’importanza dei Grandi Maestri della storia dell’arte, un segnale di continuità per arrivare agli artisti di oggi. Nulla si crea né si distrugge, tutto cambia, nell’arte come nella vita, gli artisti sono legati da un tema comune, la rappresentazione della grande opera d’arte.

Comunicato stampa

La Galleria Tondinelli presenta dal 12 settembre al 12 ottobre 2012 la mostra MASTERS & ARTISTS OF TODAY. Homage to the Great International Artists con opere di Heidi Fosli, Kari Elisabeth Haug, Lena Mandal, Moirym, Regina Noakes, Evi Photopoulos, a cura di Floriana Tondinelli.

La mostra si propone di sottolineare l'importanza dei Grandi Maestri della storia dell'arte, un segnale di continuità per arrivare agli artisti di oggi. Nulla si crea né si distrugge, tutto cambia, nell'arte come nella vita, gli artisti sono legati da un tema comune, la rappresentazione della grande opera d’arte. E 'importante preservare la nostra memoria storica, tuttavia, con segnali di continuità e di adesione al presente in cui viviamo. Ogni artista selezionato da paesi diversi s’ispira ad un autore che ritiene significativo, tra i Grandi Maestri: Eduard Munch, Vincent Van Gogh, Claude Monet, Niki de Saint Phalle, Frida Khalo. Eduard Munch fortemente rappresentato da due artiste norvegesi, esempio universale del periodo storico che stiamo vivendo ai giorni nostri.

Heidi Fosli, I simboli usati dalla norvegese Heidi Fosli appartengono alla memoria storico-artistico, quella della lezione di Eduard Munch, massimo esponente dell'esistenzialismo, "l'Urlo" è una sua opera emblematica. Heidi Fosli s’ispira ad Eduard Munch operando una trasformazione, mettendo le persone, l'individuo in una condizione d’isolamento, ma con la speranza di un’evoluzione nell'integrazione e nei principi della democrazia per un mondo migliore dove l'uomo sia finalmente libero, dove le diseguaglianze siano colmate.

Kari Elisabeth Haug, pittrice norvegese ispiratasi anche lei per questa serie di opere al Maestro Eduard Munch. La dimensione immaginativa della pittura di Haug mitigata da un linguaggio personale in cui l'artista evidenzia esperienze autobiografiche e appartenenti al suo quotidiano con cenni e citazioni, dell’artista più amato Eduard Munch compongono queste nuove tele. Figure che sono quasi fantasmi, ricordo di un tempo passato, ma anche ombre di un futuro che andrà in definirsi e che prenderà forma.

Lena Mandal, artista danese che presenta opere in vetro ispirandosi a Niki de Saint Phalle, appartenente al movimento del Nouveau Réalisme. Le radici di Lena Mandal sono nel West Jutland, dove gli uccelli volano in gruppo quando sono abbastanza numerosi. E’ forse una delle ragioni per cui gli uccelli sono presenti in molte opere. I volatili per l’artista esprimono bene le emozioni umane. L’unione di un’ispirazione alla natura, a quello di un’esperienza artistica da visionaria uniscono la ricerca dell’artista a quella di una delle più grandi artiste del ‘900.

Moirym, nelle sue opere d’ispirazione Vangoghiana viviamo l’energia del colore nella costruzione di una materia per certi versi tattile. E’ un magma di colori, sfumature, ricordi di bambina in un fondersi tra sogno e realtà. L’amore per la natura, per il paesaggio si fondono in un omaggio al più significativo rappresentate del Neoimpressionismo. Un’esaltazione della natura nelle sue forme più semplici, una danza ritmica, che tra una pennellata e l’altra dischiude uno scenario esaltato da una composizione equilibrata e armoniosa. Un paesaggio che è quello di Leopardi.

Regina Noakes, la scelta della pittrice Noakes è per Frida Khalo, artista messicana che più di ogni altra ci ha raccontato la relazione tra il quotidiano e l’universo femminile. Un racconto che prosegue nella ricerca dell’artista australiana nata a Singapore. Le sue donne anche donne-bambine rappresentate nelle opere sono il simbolo di una maternità, intesa come madre-natura che si appropria di ogni sfumatura del vivere quotidiano e la migliora. Di tela in tela si tesse una storia di donne, di amiche, di sorelle, di mondi, di notizie.

Evi Photopoulos, l’artista greca di cui presentiamo in mostra solo una parte della sua vasta produzione pittorica, quella che vede rappresentate opere a tema floreale d’ispirazione a Claude Monet, evidenzia una puntuale ricerca in armonia tra l’elemento floreale ed il paesaggio che lo racchiude. I fiori hanno sempre ispirato gli artisti di ogni epoca Claude Monet ne rappresentò ben 250 versioni nella raccolta “Ninfee”. Il tema floreale è dominante come i colori vivaci: il blu, il rosso, il giallo si fondono in una nuvola di paesaggio che avvolge lo spettatore. E’ un tutt’uno i fiori e il paesaggio, in una stratificazione di sfumature, di pennellate, di materia.