Chiaroscuri della Bellezza

Informazioni Evento

Luogo
CENTRO CIVICO BARACCANO
Via Santo Stefano 119, Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

venerdì 21 settembre 2012, 18.30/21.30; sabato 22 settembre, 9.30/18

Vernissage
21/09/2012

ore 18.30

Generi
arte contemporanea, collettiva

Le opere pittoriche dei 14 artisti e arte terapeuti coinvolti, danno luogo a un percorso emozionante nel quale emerge con molta forza il processo artistico come terapia.

Comunicato stampa

ART THERAPY ITALIANA
NELL’AMBITO DI
Expo 2012, Bologna 21-22 settembre
PRESENTA
Chiaroscuri della Bellezza
Barbara Arrigo, Silvia Bastiani, Giada Chiarandini, Rebeca Rubio Fernandez, France Fleury, Anat Golansky, Estella Guerrera, Anna Lagomaggiore, Gianluca Merlini, Rosaria Mignone, Donatella Mondino, Arianna Papini, Vanni Quadrio, Mona Lisa Tina.

INAUGURAZIONE
Venerdì 21 settembre 2012 ore 18.30
Sala museale del Baraccano, Via Santo Stefano 116, Bologna

CON INTERVENTO DI CRITICA PERFORMATIVA DI
Isabella Falbo in collaborazione con Diana Dimiddio
sul lavoro di Mona Lisa Tina
Nel contest ricco di eventi di Expo 2012, Bologna 21-22 settembre, sarà inaugurata venerdì 21 settembre ore 18.30 la mostra collettiva Chiaroscuri della Bellezza.

“L’opera d’arte”, ci ricorda la filosofa americana Susanne Langer, “è un simbolo non discorsivo che riesce ad articolare ciò che risulta ineffabile in termini verbali, essa esprime consapevolezza diretta, emozione, identità, la matrice del mentale”. In questa logica, le opere pittoriche dei 14 artisti e arte terapeuti coinvolti, danno luogo a un percorso emozionante nel quale emerge con molta forza il processo artistico come terapia.
Durante la giornata inaugurale, venerdì 21 settembre 2012 alle ore 18.30 Isabella Falbo, in collaborazione con Diana Dimiddio, presenta un intervento di critica performativa sul lavoro di Mona Lisa Tina.
La critica performativa, ufficializzata da Falbo come processualità di indagine non convenzionale, traduce la critica scritta in critica visiva attraverso azioni in cui “l’occhio critico” diviene “corpo critico”, avvalendosi dell’ibridazione dei linguaggi della critica, dell’arte, della moda e della performance.
L’intervento di critica performativa sul lavoro di Mona Lisa Tina si definisce attraverso una profonda indagine teorica del percorso decennale dell’artista, e si sviluppa in dialogo con l’installazione in mostra Campo Minato, 2000/2012, mettendo in luce ed amplificando i concetti fondanti la poetica dell’artista: mutamento, ibridazione, condizione umana e post-umana fra natura e artificio, spazi alterati.

Fulcro metodologico della critica performativa è l’utilizzo dei “segni vestimentari”, attraverso cui il “corpo vestito” diviene strumento di trasmissione della poetica dell’artista. In questa occasione, l’intervento di Isabella Falbo si avvale della compartecipazione della giovane artista Diana Dimiddio che, muovendosi in linea alla propria pratica artistica, in dialogo con il lavoro di Tina, ne presenta la personale elaborazione poetica sotto forma di scultura indossabile.

Un testo critico di Isabella Falbo accompagnerà l’evento