Immacolata Datti – All’inizio fu un suono…..

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO VECCHIARELLI
Via Roma,57 , Rieti, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
22/09/2012

ore 11

Contatti
Email: flaminiacasucci@gmail.com
Sito web: http://www.rietidascoprire.it
Artisti
Immacolata Datti
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra è una personale dell’artista romana, in cui verranno presentati, alcuni per la prima volta, i suoi lavori: ventitré sculture, realizzate in pietra e in terracotta, materiali prediletti dalla Datti, raccontano il percorso artistico della scultrice, che da sempre trova ispirazione per le sue opere nei temi delle leggende, nelle costellazioni e nei miti sulla creazione del mondo.

Comunicato stampa

Sabato 22 settembre 2012 alle ore 11.00, nei suggestivi spazi dei sotterranei di Palazzo Vecchiarelli a Rieti, si inaugura la mostra “All’inizio fu un suono… Immacolata Datti a Palazzo Vecchiarelli. 1980 – 2007”. La mostra è una personale dell’artista romana, in cui verranno presentati, alcuni per la prima volta, i suoi lavori: ventitré sculture, realizzate in pietra e in terracotta, materiali prediletti dalla Datti, raccontano il percorso artistico della scultrice, che da sempre trova ispirazione per le sue opere nei temi delle leggende, nelle costellazioni e nei miti sulla creazione del mondo.
La mostra è ospitata nei sotterranei di Palazzo Vecchiarelli e fa parte del circuito della Rieti Sotterranea, un mondo affascinante fatto di vicoli, architravi, volte e antiche mura, da poco riscoperto e aperto al pubblico.
All’inizio fu un suono… è il titolo scelto dall’artista per questa sua personale, con cui vuole sottolineare l’importanza del rapporto tra suono e materia, da sempre al centro della sua ricerca artistica. Oltre ai lavori ispirati alle costellazioni, Costellazione del Toro, Costellazione dell’Acquario, Il Viaggio, sono esposte a Rieti Le porte, grandi sculture in terracotta che “si aprono sul nulla” ed alludono al passaggio verso altri mondi.
In mostra anche alcune delle sculture sonore che l’artista ha esposto nel 2006 alla Casa del Jazz di Roma. Queste opere, la cui particolarità sta nel suono, nella vibrazione, che producono a contatto con il vento, sottolineano ancora di più l’importanza nella sua ricerca della sperimentazione di materiali naturali, come argilla, legno, pietre e metalli. Il musicista Riccardo Mancini ha rilevato i suoni delle sculture e con un processo di amplificazione e sovrapposizione ha costruito una forma sonora concreto-organica incisa poi su CD.
E’ a partire dal 1971 che Immacolata Datti inizia a lavorare la terracotta, eleggendola a sua materia preferita, carica di antiche suggestioni, magico trait-d'union con una dimensione remota e arcaica, di cui indaga il simbolismo primario, la dimensione segreta e sacrale. Le sculture in terracotta sono le protagoniste delle sue prime personali a Spoleto, al Festival dei due Mondi nel 1975, a Roma a Palazzo Braschi e Museo del Folclore nel 1976 e ad Ancona nel 1980. Negli anni '80 l’artista inizia una ricerca sulla simbologia del suono nel suo rapporto con la forma e la materia, che la conduce a ripercorrere in senso antropologico e simbolico antiche culture e religioni arcaiche. Questa ricerca è diventata costante e l’ha accompagnata in tutti i suoi lavori; nelle sculture degli anni ’80 fino a quelle realizzate negli anni’90 e nel 2000, in cui le forme delle sue opere sono diventate più geometriche.
Moltissime le sue partecipazioni a mostre collettive in Italia e in Europa; alcune sue sculture sono presenti in luoghi pubblici a Roma e in Italia.
Le sculture rimarranno esposte permanentemente nei sotterranei di Palazzo Vecchiarelli e rientreranno nel circuito di visite Rieti Sotterranea organizzato da Rita Giovannelli, che si arricchirà così di una dimensione anche moderna, dando spazio all’arte contemporanea in un percorso quasi esclusivamente archeologico.