Change the Colour!
La mostra Change the Colour! è stata la prima retrospettiva del collettivo sloveno dei BridA, presentata presso il Centro Internazionale d’Arti Grafiche di Ljubljana (MGLC) durante il 2011 con la pubblicazione di un importante catalogo ragionato. Il trasferimento della mostra a Bergamo vuole essere la continuazione del concetto della retrospettiva di Ljubljana allo scopo di fornire un quadro completo della produzione artistica del collettivo al pubblico locale e italiano.
Comunicato stampa
L’inaugurazione della mostra avrà luogo martedì 25 settembre alle ore 19.00 – 21.30 presso gli spazi di Traffic Gallery; il finissage avrà luogo sabato 01 dicembre alle ore 16.00 – 21.00. Traffic Gallery è stata fondata nel 2007 e in breve tempo si è costituita come un importante punto di riferimento italiano nella promozione e nel supporto dell’arte contemporanea, in particolar modo per le arti multimediali, la videoarte, la street art e le diverse forme di arte urbana. Il catalogo pubblicato da MGLC che accompagna la mostra Change the Colour!, presentato in lingua Slovena e in lingua Inglese, contiene significativi materiali d’archivio dei lavori del collettivo Sloveno con testi critici di Božidar Zrinski e Ida Hiršenefelder e con un’intervista di Domenico Quaranta; pubblicato da B. Zrinski.
L’esposizione rientra nel cartellone degli eventi promossi dal Festival Sguardi a Perdita d’Occhio 2012 (a cura di Corrado Benigni e Mauro Zanchi) incentrato sul complesso tema della Giustizia.
Trackeds (Como), 2008 PCB (Printed Circuits), 2010
Trackeds (Como), Fondazione Antonio Ratti, Como, Italy, 2008; PCB, nuova produzione, sostenuto dal Ministero della Cultura della Repubblica Slovena, 2010; Courtesy: BridA / Tom Kerševan, Sendi Mango, Jurij Pavlica
BridA*
Lavoro di squadra da più di 15 anni, processualità, analisi e sistema; open space, interventualità e partecipazione; investigazione dei processi informatici e della loro stratificazione; negazione della percezione passiva dell’opera d’arte e del ruolo di creatore assunto dall’artista; trasparenza del processo creativo dell’opera; provocazione, ironia. In breve tutto questo sono i BridA / Tom Kerševan, Sendi Mango, Jurij Pavlica. Il collettivo si è costituito nel 1996 presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove i membri si sono laureati.
Il loro lavoro si basa sullo studio dei processi e delle loro applicazioni presenti all’interno del mondo dell’arte contemporanea, come ricerca e integrazione delle diverse conoscenze di artisti, esperti del settore e inventori. Degno di nota è il loro impegno parimenti significativo sia in ambito locale, attraverso collaborazioni con istituti di ricerca e univerisità, sia all’estero, attraverso numerosi programmi di residenze artistiche. Tra le ultime e più importanti commissioni si ricorda la collaborazione con L’Unione Europea per il progetto Time For Nano, atto alla sensibilizzazione e alla comunicazione delle potenzialità del nuove nanotecnologie anche nei confronti di un pubblico giovane.
I BridA vivono e lavorano a Šempas. I loro progetti caratterizzati da una omogeneità processuale sono meglio comprensibili attraverso la loro esperibilità. I lavori si basano sulla discussione, il confronto e infine sull’esecuzione professionale, caratterizzati dal passaggio dalla bidimensionalità alla tridimensionalità...per i BridA l’opera d’arte deve essere il risultato finale di una sommatoria e dell’incontro di molteplici informazioni anche provenienti dai fruitori.
* Anche il loro nome insolito, come spiegano i membri del gruppo, è simile ai loro progetti caratterizzati da una tendenza processuale e sperimentale, per questo motivo è diventato sinonimo del loro modo di lavorare e del loro processo creativo.