Alice Anderson – Timescale

Informazioni Evento

Luogo
RITA URSO ARTOPIA GALLERY
Via Lazzaro Papi 2, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mar e gio 10-13 e 15-19; mer, ven e sab 14-19

Vernissage
27/09/2012

ore 18.30

Artisti
Alice Anderson
Generi
arte contemporanea, personale

Un gruppo di sculture, che mostrando una progressione nel tempo e nello spazio, danno vita ad una scansione temporale autobiografica. I lavori di Anderson sono il risultato di performance che nascono da gesti particolari o esperienze che hanno avuto luogo durante la sua infanzia.

Comunicato stampa

Timescale misura il periodo di tempo che occorre perché qualcosa accada o venga completata e inoltre specifica la divisioni del tempo e calcola il lasso di tempo intercorso.

Artopia inaugura il nuovo spazio con la prima mostra personale in Italia dell’artista anglo-francese Alice Anderson dal titolo Timescale, un gruppo di sculture che mostrando una progressione nel tempo e nello spazio danno vita ad una scansione temporale autobiografica. Il tempo nel suo trascorrere e nella sua ineluttabilità costituisce il tema centrale della ricerca artistica di Alice Anderson.

I lavori presentati nei due piani della galleria si ricollegano ai cambiamenti del corpo in Toise, richiamano l’adolescenza in Shields, il passare degli anni in Now, la negazione del tempo in Clocks e l’osservazione del mondo che ci circonda in Mirrors. Le sculture della Anderson sono il risultato di performance che nascono da gesti particolari o esperienze che hanno avuto luogo durante la sua infanzia: l’artista utilizza materiali non convenzionali come il filo di rame o i capelli in nylon delle bambole per avvolgere oggetti di vario genere e dimensione, dai piccoli oggetti del suo studio fino alle grandi installazioni con cui imprigiona come in un bozzolo spazi pubblici come la casa-museo Freud a Londra o la Cinematheque Francaise a Parigi. L’avvolgimento con i capelli è il rito che lei stessa da bambina compiva per proteggersi, per superare la paura della solitudine. questi gesti tipici della sua infanzia vengono ora da lei rielaborati e resi il simbolo della sua poetica. Quando avvolgo gli oggetti li proteggo, li rendo sicuri e belli.

Alice Anderson
Nata a Londra, è cresciuta in Algeria e Francia. Ha studiato all’ Ecole des Beaux-Arts di Parigi e ha conseguito un Master in Arte a Goldsmiths, Londra, nel 2004. Recentemente il suo lavoro è stato esposto alla Tate Modern, Londra: al Centre Pompidou, Parigi; presso Nichito Contemporary Art, Tokyo; Palazzo Riso, Sicilia; Museo Nazionale di Taiwan. Taipei; alla Fondazione agnes b, Parigi; Riflemaker, Londra; Biennale di Busan, sud Corea; Cinematheque Francaise, Parigi; Fondazione Cartier, Parigi; All Visual Art, Londra; Museo Freud, Londra; Kunsthalle, Dusseldorf; Midland art centre, Birningham; Tate liverpool, Liverpool.

ARTOPIA
Artopia inaugura la stagione espositiva 2012/2013 in una versione completamente rinnovata. Sin dall’inizio della sua attività nel 2001, la galleria ha proposto figure emergenti del panorama artistico italiano ed internazionale che hanno realizzato importanti progetti site specific quasi sempre integrati con la quotidianità dell’ ex abitazione attigua, instaurando in tal modo una dinamica interessante tra queste due dimensioni. Con la nuova sistemazione architettonica Artopia trasferisce questo movimento al suo interno ampliandosi in un secondo piano.

Il primo piano ampio e luminoso, che accoglie sul fondo un imponente bureau in legno naturale, è collegato a quello superiore da un’aerea scala in pietra fiancheggiata da un corrimano in vetro che esalta la leggerezza e la luminosità degli spazi. I due ambienti, entrambi dotati di un ingresso autonomo ma in dialogo tra di loro, conferiscono ad Artopia freschezza e versatilità e consentono una maggiore articolazione dei progetti espositivi. Quello che si è voluto fare è proporre una galleria con un segno molto concentrato ritornando ad un modello in un certo senso più “classico” e più definito ma nel contempo orientato alla contemporaneità e alle sue contraddizioni senza rinunciare a quell’aspetto interiore ed esistenziale che ha da sempre improntato le proposte artistiche di Artopia. Da tutto ciò nasce uno spazio nuovo che si modella intorno a ciascun progetto e si apre ad un ampio ventaglio di possibilità e suggestioni culturali.