NeoRealismo. La nuova immagine in Italia 1932 – 1960
L’esposizione intende esplorare una delle stagioni artistiche più significative del novecento italiano, il Neorealismo, ricostruendo il ruolo della fotografia rispetto agli altri linguaggi espressivi – cinema e letteratura in particolare – che hanno caratterizzato il movimento neorealista.
Comunicato stampa
Il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona, in collaborazione con ADMIRA, presenta la mostra “NeoRealismo. La nuova immagine in Italia 1932-1960”, a cura di Enrica Viganò.
L’esposizione intende esplorare una delle stagioni artistiche più significative del novecento italiano, il Neorealismo, ricostruendo il ruolo della fotografia rispetto agli altri linguaggi espressivi - cinema e letteratura in particolare - che hanno caratterizzato il movimento neorealista.
Un’ampia selezione di opere (tra le quali molti vintage), accompagnata da materiali originali dell’epoca quali periodici illustrati, fotolibri e cataloghi di esposizioni fotografiche, delinea le cinque sezioni in cui è strutturata la mostra:
Realismo in epoca fascista Le radici insospettabili del Neorealismo
Miseria e ricostruzione Condizioni di arretratezza e fiducia nel futuro
Indagine etnologica Le grandi missioni scientifiche e le piccole testimonianze sul territorio
Fotogiornalismo e rotocalchi L’uso dell’immagine fotografica al servizio della comunicazione
Tra Arte e Documento I circoli fotografici: luoghi di dibattito e di crescita nell’affermazione dell’artisticità della fotografia.
Inoltre, il ruolo fondamentale del cinema è testimoniato da manifesti e spezzoni dei film più significativi, montati come corredo didattico lungo il percorso espositivo.
A partire dal 6 novembre al cinema Kappadue, una rassegna cinematografica - a cura del Verona Film Festival - dedicata ad uno dei maestri del Neorealismo italiano, Carlo Lizzani, affiancherà la mostra.