Alessandro Abrami – Masse singolare in-certezza
La rassegna artistica caratterizzata da più di 40 opere tra dipinti su tela, disegni su carta e video multimediali è promossa dall’Associazione culturale Carpe Artem e In-tesa, con la cura di Monica Zaulovic.
Comunicato stampa
Sabato 29 settembre, alle ore 18, a Trieste, presso lo Spazio In-tesa di via della Tesa 20, si inaugura la personale di Alessandro Abrami intitolata “MASSE singolare IN-CERTEZZA”. La rassegna artistica caratterizzata da più di 40 opere tra dipinti su tela, disegni su carta e video multimediali è promossa dall’Associazione culturale Carpe Artem e In-tesa, con la cura di Monica Zaulovic.
ABRAMI è un giovane artista triestino approdato a questo personale e originale lessico espressivo attraverso l’elaborazione e la sintesi degli spunti progettuali della bozzettatura. Nel percorso di ricerca e crescita artistica questi disegni, inizialmente utilizzati unicamente a scopo progettuale per sculture, acquisiscono un ruolo a se stante e predominante, diventando forme schematizzate e infine “ masse”.
Nel 1998 Abrami realizza per la prima volta un insieme umano, mediante un tratto, che delimita i contorni dei singoli individui, tralasciando volutamente le caratteristiche peculiari degli stessi. Da qui inizia il percorso che lo porterà a definire questo modo di delineare la moltitudine umana “MASSE”, ovvero, la suddivisione dello spazio in sagome umane per mezzo di un unico tratto.
Emerge un inevitabile quadro d’insieme, dove il tratto di contorno si fa linea di confine e separazione delle sagome stesse che, colte nel loro insieme come in un puzzle, diventano MASSE UMANE in cui ogni UNO non è NESSUNO senza un risultato d’insieme.
Le sagome che suddividono e realizzano lo spazio diventano veri e propri “parametri” con rapporti di misura costanti, che permettono all’artista di comporre svariati giochi metrici attribuendogli diverse simbologie.
“MASSE” diventa così un espediente per trattare tematiche sociali e personale mezzo d’indagine ed espressione, per approfondire il rapporto tra il singolo e la moltitudine. Come spiega Abrami: “Io disegno principi. La vittima, delineata dalla sagoma colorata, si contrappone e distingue all’interno di un ‘branco’ accumunato da certezze comuni …”.