In_Formazione continua
Secondo weekend di studio a Roma, al Macro. ABContemporary, rassegna promossa da Arteprima e dedicata all’arte contemporanea, mette in calendario una due-giorni curata da Ludovico Pratesi. Il progetto è iniziato l’11 novembre e prosegue fino a febbraio. Lo racconta il presidente di Arteprima, Francesco Cascino.
Londra: ritrovano un Velázquez che stavano per svendere a 300 sterline e ci guadagnano 3 milioni di euro. Roma: gli italiani cercano miliardi di euro per finanziare il Paese e hanno davanti agli occhi la più grande ricchezza del mondo: se stessi. La creatività da sola non basta, evidentemente; ci vogliono cultura, formazione, innovazione, visione e competenza. Questi elementi, combinati con sapienza con l’innata creatività italiana, producono ricchezza a tutti i livelli, culturale ed economica. Solo bisogna continuare a studiare, non ci si può fermare al conosciuto, al già fatto, al passato (che non ritorna). Chi si ferma è perduto, d’altronde. Lo sanno bene la Grecia, l’Egitto, la Mesopotamia. Lo hanno imparato in India, in Cina, in Giappone. La tradizione si combina con la ricerca, e si cresce tutti insieme.
Per questo, corsi e seminari nei Paesi “emergenti” sono finanziati dallo Stato, l’apprendimento è interesse pubblico e l’aggiornamento è una regola. Come la scuola per i bambini, la ricerca è obbligatoria, una sorta di elemento connaturato al Dna che, come vediamo, produce risultati straordinari. Nel Sud Est asiatico l’arte è al primo posto per investimenti pubblici e privati; la contemporaneità culturale si insegna nelle scuole, se ne parla in tv in prima serata, è il pane quotidiano di convegni internazionali che arrivano fino al popolo, non si fermano alle élite. Perché, come una volta in Italia, l’arte è bene pubblico, insegna il presente attraverso le immagini e, quindi, funziona solo se è presente ovunque, dal piccolo al grande nelle gallerie e nei musei, nei vicoli e nelle piazze, nelle case e nelle scuole. Basta guardare Firenze o Roma per avere esempi concreti di arte pubblica e onnipresente.
Solo bisogna investire in formazione, e a volte la spesa non è neanche così pesante. Ricominciare a studiare, per ogni italiano, potrebbe essere divertente e stimolante, e più facile di quanto non sembri. A Roma vanno in onda nuovi corsi su arte e sistema culturale, al Macro, da novembre a febbraio, tutti rigorosamente innovativi, tenuti da docenti di altissimo profilo esperienziale e professionale, tutti con curriculum verificabili e di tutto rispetto.
Perché va bene la creatività italiana, ma soltanto la congiunzione con il rigore produce risultati a regola d’arte.
Francesco Cascino
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La prima tappa del ciclo di seminari
Roma // dal 19 al 20 novembre 2011
ABContemporary – L’avvento del contemporaneo
a cura di Ludovico Pratesi
MACRO
Via Nizza 138www.arteprima.org/projects.asp
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