La fotografia come fonte di storia
Tre giorni a Venezia saranno dedicati a La fotografia come fonte di storia, in un convegno promosso dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dall’Università degli studi di Padova, Dipartimento dei Beni Culturali.
Comunicato stampa
Tre giorni a Venezia, dal 4 al 6 ottobre, saranno dedicati a La fotografia come fonte di storia, in un convegno promosso dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dall’Università degli studi di Padova, Dipartimento dei Beni Culturali.
Curato da Gian Piero Brunetta e da Alberto Zotti Minici, il convegno intende analizzare gli usi sociali della fotografia, in quanto fonte-documento e mezzo di rappresentazione della realtà capace di costruire politica e memoria storica.
Dal punto di vista storico e metodologico, si intende individuare i termini di un nuovo filone di ricerca che si volga alla fotografia non tanto per gli aspetti estetici ma per la sua capacità, culturalmente e socialmente determinata, di divulgare, mistificare o occultare idee ed eventi della storia.
Il denso programma è di carattere interdisciplinare e prevede contributi di storici che pongono in relazione la fotografia con le vicende italiane e veneziane; di storici della fotografia; di esperti di conservazione e archivistica; di testimonianze riguardanti alcune realtà extraeuropee. Le sezioni sono: La fotografia come fonte di “Storie”; Fotografia e Storia d'Italia; Contributi per una Storia della Fotografia a Venezia; Collezionare e conservare. Archivi pubblici e collezioni private; Testimoniare la storia del mondo. La fotografia in alcune realtà extraeuropee.
A chiusura, una tavola rotonda con i fotografi: Isabella Balena, Letizia Battaglia, Nino Migliori, George Tatge, Giovanni Chiaramonte.
Per l’occasione, sarà allestita una mostra di 40 fotografie, comprendente una proiezione di oltre un migliaio di immagini, tratte dall’Archivio Graziano Arici, tra i più vasti archivi riguardanti la storia culturale di Venezia.