Daniela Leghissa – Narratrice del mistero
Se lo scienziato cerca di comprendere in modo esclusivamente razionale e ha sempre bisogno di conferme sperimentali, l’artista interpreta soggettivamente ed in maniera definitiva l’Universo che lo circonda.
Comunicato stampa
" Daniela Leghissa narratrice del mistero "
Mostra personale allestita nei Musei di Zoologia e
Anatomia Comparata dell'Università di BOLOGNA (via Selmi 3 )
INAUGURAZIONE
Sabato 6 ottobre 2012 - ore 10
Aula Ghigi (via San Giacomo 9 , Bologna)
INTRODUCONO:
Prof. Stelio Montebugnoli , Dirigente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) presso la Stazione Radioastronomica di Medicina (Bologna) , con la conferenza dal titolo: "I misteriosi fenomeni luminosi di Hessdalen (Norvegia)"
e
dott. Maurizio Garuti , narratore e autore teatrale, che presenterà l'artista e le opere esposte.
Dopo l’inaugurazione, trasferimento nella attigua via Selmi 3 per visitare la mostra allestita nei 3 piani dei Musei.
La mostra personale “Daniela Leghissa narratrice del mistero” durerà
dal 6 ottobre al 12 novembre 2012.
Orario : dal lunedì al venerdì ore 9-13 ; sabato e domenica ore 10 - 17.
Ingresso libero
Se lo scienziato cerca di comprendere in modo esclusivamente razionale e ha sempre bisogno di conferme sperimentali, l’artista interpreta soggettivamente ed in maniera definitiva l’Universo che lo circonda.
Questo connubio arte-scienza è stato sempre auspicato da Giorgio Celli :
“ Come lo scienziato ha folgorazioni che lo portano a creare delle teorie scientifiche, così l’artista ha folgorazioni, colpi di genio che poi diventano un’opera d’arte.
Da un lato c’è la Teoria dell’Evoluzione e dall’altro c’è la Cappella Sistina : c’è tanta logica nella Cappella Sistina quanta fantasia nella teoria dell’evoluzione.
E dato che la scienza e l’arte hanno queste connessioni, ecco perché una mostra in un Museo di Scienze Naturali sembra oggi al suo posto e anche necessaria. Necessaria perché manca una buona dose di umanesimo nell’ambito del pensiero scientifico e io credo quindi che cercare di mettere in relazione queste due attività del pensiero sia una cosa necessaria per avere un futuro migliore di quello che noi abbiamo avuto”…
“E secondo me queste cose dovrebbero continuare proprio perché dobbiamo creare una nuova cultura della natura e una nuova cultura della scienza.
Il giorno in cui queste due attività si riuniranno, forse noi cominceremo a marciare in un mondo che non è più avviato verso la disperazione e la tenebra come invece sembra sia il nostro mondo.
Per cui sta a noi la scelta : vogliamo pensare a diventare i promotori di un futuro diverso, oppure no? A noi la scelta fra la via e la tenebra”.
Giorgio Celli
(Bologna, 9 gennaio 2010 : dalla presentazione della mostra collettiva “La natura dentro e fuori” )