Still Alive
Still Alive mette in mostra il lavoro di due artisti versiliesi che, con linguaggi figurativi diversi, pittura, installazioni e performance, aprono una riflessione sulla nostra società dei consumi mettendone in evidenza uno dei difetti maggiori: gli sprechi.
Comunicato stampa
STILL ALIVE Mostra d’Arte Contemporanea 2/3 a cura di Diego Marchi in collaborazione con Carlo Galli, Gaia Querci, Sara Ricci
Con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico alle ultime tendenze dell’arte contemporanea, Laboratorio 21, interessante piattaforma per artisti emergenti, prosegue il progetto espositivo dal titolo LAB21 CHIAMA 6 ARTISTI, tre appuntamenti con l’arte contemporanea, tre doppie mostre personali, tra giugno 2012 e febbraio 2013. Ogni singolo evento, sintomo di un preciso programma curatoriale, vede il coinvolgimento di due artisti provenienti da diverse esperienze formative ed esponenti di linguaggi artistici differenti, dai medium più tradizionali quali pittura e scultura, ad installazione e video, introducendo alla nuova sperimentazione della mixed media art.
Dopo il successo dell’evento inaugurale, Tra Metamorfosi e Natura, tenutosi il giugno scorso, Laboratorio 21 torna con una nuova mostra. Da venerdì 26 a domenica 28 ottobre 2012 i locali di Laboratorio 21 faranno da scenario a Still Alive a cura di Diego Marchi, in collaborazione con Gaia Querci, Sara Ricci, Carlo Galli, in esposizione le opere di Alessandro Battisti e Fabrizio Bresciani. Con la formula che ormai caratterizza Laboratorio 21, la mostra sarà corredata da interessanti iniziative collaterali, musica, proiezioni video, intrattenimento, per creare tre giorni all’insegna della cultura (venerdì 26 ottobre dalle ore 19.00 Vernissage - sabato 27 ottobre dalle ore 21.00 Diaboliko coupé Inc. Performance audio visiva - domenica 28 ottobre dalle ore 18.00 Aperitivo con l’Arte… della Birra).
Still Alive mette in mostra il lavoro di due artisti versiliesi che, con linguaggi figurativi diversi, pittura, installazioni e performance, aprono una riflessione sulla nostra società dei consumi mettendone in evidenza uno dei difetti maggiori: gli sprechi. Ogni giorno è maggiore la quantità di ciò che cestiniamo rispetto a quella che consumiamo effettivamente, se non buttiamo via non possiamo più comprare e consumare. Attraverso l'arte questi scarti possono riacquistare una loro dignità, una funzionalità nuova, a testimonianza che una vita al di fuori di questo sistema è possibile.
Alessandro Battisti è un attento osservatore della società, dei suoi vizi e delle sue incongruenze. Nel suo lavoro, frutto di riflessioni su argomenti scaturiti soprattutto da esperienze personali, confluiscono influenze differenti, dall’Arte Povera a Fluxus, unite a formare un’arte ludica, ironica e allo stesso tempo seriamente impegnata, poiché, come dice egli stesso, l'arte in quanto linguaggio, deve far pensare, deve trasmettere un messaggio.
La pittura di Fabrizio Bresciani si caratterizza invece per le campiture ben definite e una forte predilezione ai rapporti spaziali. I soggetti rappresentati – paesaggi urbani, scenari di archeologia industriale, oggetti di uso quotidiano, rigorosamente privi di presenza umana – lasciano nell'osservatore un senso di malinconia acuito dalla scelta dei colori, sbiaditi ed essenziali, come se provenissero da una dimensione onirica e del ricordo. Questi luoghi abbandonati, attraverso la pittura, tornano a nuova vita.