Eglė Karpavičiūtė – Imagoscopia

Informazioni Evento

Luogo
PRAMANTHA ARTE
presso l'Hotel Cardel Villaggio Gesariello, 88041 , Decollatura, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedi a sabato, ore 17.00/20.00

Vernissage
27/10/2012

ore 18.30

Artisti
Eglė Karpavičiūtė
Curatori
Maria Rosaria Gallo
Generi
arte contemporanea, personale

Con Imagoscopia (Hypervisions) di Eglė Karpavičiūtė, Pramantha Arte continua il suo viaggio nella pittura e nelle espressioni artistiche contemporanee, sconfinando ancora una volta le frontiere nazionali e rimanifestando con forza la questione guida che indirizza lo sguardo della sua ricerca: il senso, il potere e le forme dell’immagine nella cultura e nella vita odierne, in relazione al suo prodursi ed evolversi nelle arti visuali.

Comunicato stampa

Un altro importante evento espositivo è in arrivo a Lamezia Terme il prossimo Sabato 27 ottobre alla galleria Pramantha Arte: IMAGOSCOPIA (Hypervisions), la personale della giovane artista lituana Eglė Karpavičiūtė, a cura di Maria Rosaria Gallo. La mostra inaugura alle ore 18.30, in Corso Giovanni Nicotera 165, resta aperta fino al prossimo 17 novembre, ed è visibile da martedì a sabato, dalle 17.00 alle 20.00.
Con Imagoscopia (Hypervisions) di Eglė Karpavičiūtė, Pramantha Arte continua il suo viaggio nella pittura e nelle espressioni artistiche contemporanee, sconfinando ancora una volta le frontiere nazionali e rimanifestando con forza la questione guida che indirizza lo sguardo della sua ricerca: il senso, il potere e le forme dell’immagine nella cultura e nella vita odierne, in relazione al suo prodursi ed evolversi nelle arti visuali.
Un progetto curatoriale avviato nel 2010 - che ha visto susseguirsi in Pramantha artisti locali, italiani e stranieri, tra pittura, scultura, fotografia, performance e video-arte, già nell’ambito di un ciclo espositivo sotto l’ampio nome di IMAGOCRAZIA. Effetti Collaterali - che trova nel raffinato, intenso e acuto lavoro di Eglė Karpavičiūtė un momento di perfetta sintesi ed estrema pulizia concettuale.
“La mostra - afferma il curatore Maria Rosaria Gallo - ospita 21 dipinti in cui è possibile riscontrare il percorso e la sensibilità dell’artista, in un crescendo evolutivo che ne svela il carattere filosofico e che la porta via via ad affinare la sua pratica pittorica come pratica di interrogazione sulla realtà umana, sulla percezione del mondo, sul senso stesso di pittura, sugli effetti di un’iperrealtà che - avanzando in un processo di costante “simulazione” - finisce col confondere realtà e finzione, fino al punto di perderne la percezione del confine. Ed è su questa linea di confine che prendono forma i dipinti di Egle: un combinato di iperrealismo e astrazione, dove l’oggetto rappresentato - costruito secondo canoni di rappresentazione mimetica - finisce per sfibrarsi e dissolversi sotto i colpi devianti delle sue pennellate, tra le trame divergenti delle sue tessiture. Un modo per affermare l’importanza del processo creativo e ribadire la forza pensante e creativa della pittura, che attraverso l’immagine, riesce sempre ad eccedere se stessa, a farsi costantemente domanda. IMAGOSCOPIA (Ipervisioni) è l’affermazione dell’inesauribile potere pensante della pittura, di cui Egle Karpaviciute ci da testimonianza in beffa a qualsiasi mito sulla sua morte”.