Giuseppe De Luigi – Primordi di luce
La luce è l’elemento essenziale del corpus pittorico presentato in questa mostra che rappresenta un ritorno poiché già nel 1969 la Galleria Cortina aveva ospitato una sua personale.
Comunicato stampa
Giuseppe De Luigi (Stradella di Bigarello, Mantova 1908 – Genova 1982) nasce con il Futurismo e ad esso si ispira, in special modo all’aeropittura tanto da essere inserito da Sandro Bini nel volume Artisti delle prestigiose edizioni de “Il Milione” nel 1932. I suoi esordi, appena diciassettenne, invero abbracciano la scultura, primo approccio alle arti visive, passando dall’affresco per giungere alfine alla pittura. Memore della lezione tardo futurista e delle esperienze artistiche del Decò e di Novecento giunge ad una definizione della propria pittura in concomitanza con il trasferimento a Milano nel 1952. E della pittura lombarda è intrisa la cifra stilistica che lo caratterizzerà sino alla fine. Accarezza il Chiarismo senza però appartenervi a pieno titolo, piuttosto percepisce la volumetria delle forme tramite il colore formato dalla sua rarefatta e tipica scelta cromatica, i verdi, le ocre, i rosa, i blu, il bianco lattiginoso delle brume padane. La luce è l’elemento essenziale del corpus pittorico presentato in questa mostra che rappresenta un ritorno poiché già nel 1969 la Galleria Cortina aveva ospitato una sua personale.