Vincent Kohler – Mezzo Pieno – Mezzo Vuoto

Informazioni Evento

Luogo
MASI LUGANO PALAZZO REALI
Via Canova 10, Lugano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mar 14-18, mer-dom 10-18, lun chiuso

Vernissage
09/11/2012

ore 18.30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Vincent Kohler
Generi
arte contemporanea, personale

Nel suo lavoro – pittura, incisione, scultura e installazioni – l’artista mescola riferimenti molteplici in un’atmosfera ludica e leggera.

Comunicato stampa

Nell’ambito del programma dedicato alle esperienze più attuali della scena artistica svizzera curato da Elio Schenini, l’Ala Est del Museo Cantonale d’Arte ospita, a partire dal 10 novembre, la prima mostra personale a sud delle Alpi di Vincent Kohler. Nato a Losanna nel 1977, Vincent Kohler si è affermato negli ultimi anni come uno dei più apprezzati esponenti della giovane arte romanda, tanto da aver già all’attivo numerosi premi e riconoscimenti.

Nel suo lavoro, per il quale si avvale di tecniche molto diverse – dalla pittura all’incisione, dalla scultura alle installazioni – l’artista mescola riferimenti molteplici in un’atmosfera ludica e leggera, che mira però sempre ad attivare la riflessione dello spettatore. Molto spesso nelle sue opere assistiamo al dialogo tra elementi provenienti dalla cultura alta con altri tratti dall’immaginario Pop. Per Vincent Kohler, la trivialità e la banalità del quotidiano rappresentano infatti degli elementi che opportunamente trasformati sono in grado di far scaturire un’esperienza nuova, di aprire nella realtà porte che ci conducono altrove, in un mondo fantasmagorico e poetico.

La mostra - in cui vengono presentate una ventina di opere, molte delle quali espressamente realizzate per l’occasione – ruota attorno al tema delle forme in transizione, prendendo spunto dal curioso repertorio iconografico presente nei manuali di bricolage, nei libri di cucina o nelle enciclopedie per ragazzi. Il titolo dell’esposizione, Mezzo pieno – Mezzo vuoto, vuole evocare nello spettatore una situazione sospesa, focalizzando quel momento di passaggio all’interno di un processo di trasformazione in cui una cosa non è più ciò che era, ma allo stesso tempo non è ancora ciò che sarà. Ed è proprio in questo modo che anche la realtà più banale – dalle fette di Emmenthal, ai cioccolatini morsicati, dagli stivali da cowboy ai filetti di carne – può trasformarsi in qualcosa da guardare in modo nuovo.

In occasione della mostra viene pubblicato un volume in italiano e inglese con un testo di Elio Schenini.
La mostra è realizzata con il sostegno di: Ville de Lausanne; Affaires culturelles de l’Etat de Vaud; Pro Helvetia