Gabriella Fabbri – Ombre in-controluce
Un’interessante serie di lavori installativi che hanno come tema centrale l’estetica dell’ombra e la sua elaborazione concettuale.
Comunicato stampa
Il Mediamuseum di Pescara inaugura mercoledì 14 novembre 2012 alle ore 17.30 una mostra personale dedicata all’artista Gabriella Fabbri.
La mostra, strutturata in un coinvolgente percorso espositivo, offre al pubblico una interessante serie di lavori installativi che hanno come tema centrale l’estetica dell’ombra e la sua elaborazione concettuale. Le ombre di Gabriella Fabbri, sottolinea il critico Maria Cristina Ricciardi, curatrice della mostra, vanno intese come pure visioni da cui traspare tutta la complessità del reale e del fare artistico perché è da esse che prende vita e forma l’evoluzione dell’idea, il mistero della genesi stessa dell’opera. Fra i lavori in mostra, alcuni dei quali esposti in contesti importanti, come la Fondazione Crocetti di Roma, si segnalano: Di nodo in nodo …di vita in vita, appositamente eseguita, la grande installazione Trittico per l’Aquila con musica originale composta da Luca D’Alberto, la serie Microcosmi. Del quadrato nero, l’installazione Incontro e la suggestiva serie dei 22 scatti fotografici realizzati a Venezia, al Magazzino del Sale, Supporti transitori, nati come omaggio ad Emilio Vedova, a cui si ricollega anche l’ opera La città segreta, dedicata alla città lagunare e presentata al Premio Terna. Chiudono la mostra altre tre installazioni di forte impatto emotivo: La denuncia degli occhi, Ecce… monstrum e Il Grande Respiro, dedicata al gesuita e matematico Matteo Ricci, missionario in Cina dal 1583 al 1610.
Gabriella Fabbri nasce a Teramo da una nota famiglia di scrittori e di artisti e cresce in un clima di vivaci sollecitazioni artistiche e culturali. Inizia ad esporre alla metà degli anni Settanta con paesaggi sintetici. Fra le personali più recenti si ricordano: Conversazione (ipotesi di conversazione con Piero della Francesca) esposta alla Galleria Margutta di Roma, e successivamente, nel 2007, alla “Maison des Arts” della Fondazione Pescarabruzzo e nella Sala “Gambacorta” della Banca di Teramo; Microcosmi. Del quadrato nero, esposta nel 2008 a Teramo a Palazzo Cerulli; Microcosmi. Sequenze, esposta nel 2009 a Teramo, nell’ex chiesa di S. Maria a Bitetto; Microcosmi esposta nel 2010 a Spoleto alla Bottega dell’Arte. Una grande personale, riepilogativa sulle ultime esperienze, incentrate sul tema dell’energia dell’universo e sulle reciproche relazioni che si instaurano tra la complessità dei sistemi infinitamente piccoli (micro) e smisuratamente grandi (macro), è tenuta dall’artista nel 2011 al Museo Crocetti, a Roma. Tra il 2011 e 2012 ha partecipato a qualificate esposizioni collettive a Roma, Udine, Spoleto, Pompei, Milano, Lodi, Bevagna, Venezia, Perugia, Villa Rosa, Anagni, Atri. Numerosi i premi ed i riconoscimenti ricevuti dall’artista nel corso della sua carriera.