Franco Bressan – Vetri piombi
Un tocco di unicità ad un’arte molto antica, che risale a mille anni fa. Il vetro come materia da plasmare fino a creare capolavori d’arte e di tecnica unici. E’ dal 1978 che Franco Bressan si dedica con passione e genialità alla lavorazione delle vetrate, per ottenere ogni volta un pezzo originalissimo, certamente estraneo agli interessi della grande distribuzione.
Comunicato stampa
FRANCO BRESSAN
vetri piombi smalti grisaglie
Un tocco di unicità ad un'arte molto antica, che risale a mille anni fa. Il vetro come materia da plasmare fino a creare capolavori d'arte e di tecnica unici. E' dal 1978 che Franco Bressan si dedica con passione e genialità alla lavorazione delle vetrate, per ottenere ogni volta un pezzo originalissimo, certamente estraneo agli interessi della grande distribuzione. Nella sua bottega artigiana di via Barbarigo 99, Franco Bressan crea le sue opere utilizzando vetri soffiati opalescenti abbinati a una tecnica di pittura chiamata grisaglia per fissarli poi su vetro a temperature di 500-600°. Purtroppo l’antica arte, con il decadimento delle vecchie botteghe dovute al ritiro dei maestri ormai anziani, rischia di perdere la sapienza delle vecchie ricette e l’esperienza delle pittura su vetro, portando conseguentemente alla chiusura di fabbriche di vetri e smalti un po’ in tutta Europa.
Ecco allora un'occasione unica per ammirare una trentina di opere dell'artista, esposte nella personale "Franco Bressan - vetri piombi smalti grisaglie" in Galleria Samonà.
16-30 novembre 2012
Padova, Gall. Samonà, via Roma
Inaugurazione: giovedì 15 novembre 2012, ore 18
Pieghevole invito
Nel corso degli anni, Franco Bressan ha preferito specializzarsi nella "light window" cioè quel particolare tipo di vetrata realizzata giocando con le varie paste di vetro e spessori di piombo, sfumature e trasparenze senza ricorrere all'ausilio della pittura, arrivando a "dipingere" con il vetro per ottenere il massimo della profondita dalla vetrata. In tutto il suo percorso artistico è marcata ed evidente la volontà, forse quasi la personale necessità, di mantenere viva un’arte millenaria che ha lasciato una indelebile traccia di sé, continuando a sperimentare per migliorare ed aumentare una conoscenza che, se perduta, non rappresenta solo una sconfitta individuale ma nel suo piccolo, una perdita per tutti noi.
Franco Bressan
Nato a Padova nel 1953, dopo gli studi superiori frequenta a Ca’ Foscari il corso di Laurea in Lingue e Lettere Orientali e, per tre anni, la facoltà di Architettura che lo avvicina alle problematiche di recupero e restauro dei beni ambientali. Affascinato da questo mondo inizia un’attività in proprio per avere la possibilità di intervenire “dal vivo” su una materia che tanto lo affascina.
Nel 1979 apre a Padova una bottega artigiana dove porta avanti, in contemporanea, il restauro delle vetrate e dei supporti lignei; inizia a creare vetrate ex novo, usando vetri soffiati, opalescenti, colorescenti, nel rispetto della migliore tradizione. Nelle sue vetrate si trovano interventi a grisaglia (una tecnica di pittura a base di ossidi metallici ) cotta a “gran fuoco” (cioè fissata al vetro ad una temperatura intorno ai 500-600 gradi C°), tecnica che risulta indispensabile durante il restauro. Ogni lavoro viene eseguito come pezzo unico e rifinito in ogni particolare.
Nel 1994 apre un’altra “bottega” a Murano, patria mondiale del vetro, riuscendo così ad avviare una stimolante collaborazione con i più noti ed affermati maestri realizzando “unicum” presso le più importanti fornaci muranesi, ottenendo il vetro giusto per ogni vetrata.
Negli anni 1996 e 1998 Franco Bressan partecipa alla manifestazione “Abitare il Tempo” presentando, unitamente a vetrate con lavorazione classica, anche pezzi con la tecnica della vetrata legata a piombo e inizia la collaborazione con affermati studi di architettura e design.
Opere di Franco Bressan sono presenti in collezioni private ed edifici pubblici negli Stati Uniti, Messico, India, Giappone e naturalmente Europa.
Maturando esperienza il Maestro ha preferito specializzarsi in quella che nell’area anglofona viene chiamata “light window”, cioè quel particolare tipo di vetrata realizzato giocando con le varie paste di vetro e spessori di piombo, sfumature e trasparenze senza ricorrere all’ausilio della pittura, arrivando a “dipingere” con il vetro per ottenere il massimo della profondità dalla vetrata.
Nel 2003 una delle tante visite a Palazzo Ducale, porta Franco Bressan davanti al quadro del Carpaccio e di colpo sente la “necessita” di interpretare sul vetro il Leone di San Marco. Cominciano le prime prove, la ricerca delle riproduzioni dei quadri dei maestri e la sperimentazione delle varie tecniche fino alla realizzazione delle serie dei Leoni, cinque riproduzioni frutto di molti tentativi, molte ore di lavoro e diverse sperimentazioni per quanto
riguardano miscele di smalti e leganti oltre a diverse temperature di cottura dai 670 °C ai 520 °C.
La mostra è inserita nel Format RAM Padova 2012, terza edizione dell'ambizioso contenitore culturale di eventi e manifestazioni che si svolgeranno nelle diverse sedi espositive e negli spazi pubblici della città, da ottobre 2012 a gennaio 2013.
FAI-Delegazione di Padova
Il Comune di Padova aderisce al Progetto I luoghi del cuore a cura del FAI-Fondo Ambiente Italiano.
Firma per il CASTELLO CARRARESE
“Un luogo del cuore e dell’anima dove l’identità storica e memoria della città si fondono” (Andrea Colasio Assessore alla Cultura del Comune di Padova)
i luoghi del cuore FAI - Delegazione di Padova