Ingrata patria

Informazioni Evento

Luogo
PINACOTECA NAZIONALE
Via Di San Pietro 29, Siena, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
22/11/2012

ore 20.30

Biglietti

ingresso libero

Generi
incontro - conferenza

Nell’ambito degli “Incontri del giovedì”, la Soprintendenza BSAE di Siena e Grosseto propone una conferenza dal titolo: “Ingrata patria. L’esilio di Scipione l’Africano nella tradizione figurativa tra XV e XVI secolo”.

Comunicato stampa

Nell’ambito degli “Incontri del giovedì”, la Soprintendenza BSAE di Siena e Grosseto propone
una conferenza dal titolo: “Ingrata patria. L’esilio di Scipione l’Africano nella tradizione figurativa tra XV e XVI secolo”.
Il tema sarà esposto da Marilena Caciorgna, Docente di Iconografia e tradizione classica all’Università di Siena, giovedì 22 novembre alle ore 20:30 presso la Pinacoteca Nazionale di Siena.
Nel Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla, sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Siena e Grosseto, si trova uno degli esempi più significativi di “biografia dipinta”, commissionata da Scipione di Cristofano Chigi per esaltare la figura dell’eroe romano. Il ciclo, attribuito al pittore fiammingo Dirck de Quade van Ravesteyn, si svolge attingendo a molteplici fonti letterarie antiche (Valerio Massimo), medievali (Petrarca, De viris illustribus), umanistiche (Acciaiuoli, Vita di Scipione). Scipione Africano, l’eroe più amato del Rinascimento, rappresentante esemplare di magnanimità, continenza e amor di patria, trova largo spazio nella cultura figurativa occidentale. Spesso raffigurato nella pittura domestica (cassoni, spalliere) e nei cicli a fresco che, in conformità con lo schema biografico plutarcheo, prospettano una serie di scene legate al personaggio, Scipione risulta modello per eccellenza di virtù. Durante la conferenza, saranno illustrati alcuni dei più importanti cicli dedicati all’eroe che, nelle varie aree italiane e straniere, si concludono con il tema del Trionfo, mentre nella letteratura e nell’arte senese, in concomitanza con gli eventi storici e politici, enfatizzano piuttosto il momento del processo e dell’esilio, quando l’eroe diventa oggetto di ingratitudine.