Filippo di Sambuy – 2metàin1
Lontano dal volersi autocelebrare l’artista fa del suo volto un simbolo per esprimere uno dei temi centrali di tutto il suo lavoro. Quello di un tempo che si annulla nel momento in cui gli opposti e le dualità si fronteggiano ma solo per ritrovarsi nell’unità di un tutto.
Comunicato stampa
Due autoritratti separati da un tempo lungo trent’anni.
Immagini che si osservano una di fronte all’altra come allo specchio.
Il giovane riflette il vecchio, il femminile il maschile, la spontaneità l’esperienza.
Nell’opera gli opposti tornano a fondersi attraverso lo scambio dei loro sguardi.
I quadri sono ormai vibrazione. Attraverso la pittura si trasformano in pura energia, per divenire infine l’unità dell’essenza ritrovata .. e forse non solo.
Queste le parole con cui Filippo di Sambuy introduce la sua nuova serie di opere sul ritratto raccolte nel libro libro “The Private Portraits Collection” edito da Paola Gribaudo per la Collana Disegno Diverso, e corredato da testi , poesie e scritti d’artista.
Lontano dal volersi autocelebrare l’artista fa del suo volto un simbolo per esprimere uno dei temi centrali di tutto il suo lavoro. Quello di un tempo che si annulla nel momento in cui gli opposti e le dualità si fronteggiano ma solo per ritrovarsi nell’unità di un tutto.