Writing Architectural Narratives
“Writing Architectural Narratives”, da un progetto di Michele Congiu coadiuvato da Marcellino Garau, a cura di Roberta Vanali in collaborazione con l’Associazione Babel, presenta 11 racconti architettonici il cui tema centrale sono i luoghi decretati alla socialità nelle loro molteplici declinazioni: piccoli musei cittadini, pub per incontri quotidiani, spazi espositivi in contesti inediti.
Comunicato stampa
“WRITING ARCHITECTURAL NARRATIVES”
Progetto di Michele Congiu in collaborazione con Marcellino Garau
A cura di Roberta Vanali
Inaugurazione sabato 24 novembre alle ore 18.30
Cagliari EXMA’, Sala della Terrazza
dal 24 novembre al 9 dicembre 2012
"E’ delle città come dei sogni: tutto l’immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure."
(Italo Calvino da Le città invisibili)
Dai Capricci di Piranesi alle architetture impossibili di Esher, dalle città utopiche di Sant’Elia ai progetti visionari di Rem Koolhaas lo sperimentalismo progettuale in architettura, al confine tra reale e invenzione al di là da vincoli fisici e strutturali, costituisce un riferimento indispensabile per indagare nuovi formati e procedure in grado di registrare cambiamenti sociali e culturali. In particolare l'architettura disegnata si configura ancora uno strumento critico e di ricerca per elaborare configurazioni spaziali inedite, interpretando comportamenti e stili di vita.
“Writing Architectural Narratives”, da un progetto di Michele Congiu coadiuvato da Marcellino Garau, a cura di Roberta Vanali in collaborazione con l’Associazione Babel, presenta 11 racconti architettonici il cui tema centrale sono i luoghi decretati alla socialità nelle loro molteplici declinazioni: piccoli musei cittadini, pub per incontri quotidiani, spazi espositivi in contesti inediti. Il termine racconto si riferisce al linguaggio sintetico delle immagini che forniscono solo alcuni elementi dell'organizzazione spaziale, lasciando una componente indefinita in cui trovano posto interpretazioni e sensazioni personali. Ogni disegno è accompagnato da una breve descrizione e da una composizione elettroacustica che cerca di esprimere, attraverso il suono, la medesima intenzione progettuale. I disegni sono preceduti da un allestimento fotografico a rappresentare le suggestioni che stanno alla base della ricerca linguistica seriale che caratterizza le architetture immaginarie.
In data ancora da stabilire Carla Deplano (Associazione Babel) presenterà il catalogo “Writing Architectural Narratives” nella Sala Conferenze dell’EXMA’.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Consorzio Camù e il patrocinio del Comune di Cagliari.
Michele Congiu è nato a Cagliari nel 1980. Ha conseguito nel 2006 la laurea specialistica in Ingegneria Edile-Architettura presso l'Università di Cagliari, con una tesi in Composizione Architettonica e Urbana. Si è specializzato a Barcellona e successivamente all'IN/ARCH di Roma, frequentando il Master di Architettura Digitale Lo Spazio In-Forme. Nel 2007 ha iniziato l'attività professionale partecipando a numerosi concorsi nazionali e internazionali. Dal 2010 al 2012 ha lavorato come assegnista di ricerca presso la Facoltà di Architettura di Cagliari nel settore scientifico disciplinare ICAR/14 - Composizione Architettonica e Urbana -, collaborando altresì all'attività didattica dei laboratori. Nel 2010 è stato selezionato al concorso Young Italian Architects tra i primi 20 progettisti italiani under 35: alla selezione sono seguite l’esposizione dei suoi lavori alle mostre di Roma, Bergamo, Cagliari e la partecipazione all'evento internazionale Architects Meet In Selinunte, tenutosi in Sicilia nel 2012. La sua ricerca critica nell'organizzazione dei sistemi spaziali si concentra principalmente sugli aspetti programmatici e linguistici della progettazione e approfondisce la sperimentazione sul rapporto tra procedure tradizionali e nuove tecnologie nella stesura di un format architettonico avanzato.
Marcellino Garau nasce a Cagliari nel 1974. È ingegnere del suono e compositore. Laureato in Musica e Nuove Tecnologie presso il Conservatorio di Cagliari, ha studiato ingegneria del suono presso il SAE Institute di Milano e si è perfezionato in sound design e montaggio audio.Nel 2006 fonda la casa di produzione discografica B-SIDE dove svolge attività di fonico nel campo della registrazione e post-produzione audio, di ricerca nell'ambito del restauro audio, dell’interazione audio-visiva e della percezione del suono. Lavora come compositore e sound designer in campo installativo e cinematografico; in qualità di produttore ha curato i progetti Drumming (2011), Xenakis (2012) e The sound is shining (2012). Dal 2005 collabora con l'artista Pinuccio Sciola sullo studio delle Pietre Sonore e della loro applicazione in campo musicale, svolgendo attività concertistica e realizzando campionamenti e composizioni acusmatiche per installazioni e pubblicazioni quali: Cantico delle Pietre (2005) Pietrelefanti (2006), Litofonie (2007), Sciola - Oltre la pietra (2007), I Suoni delle Pietre (2007), Suoni e visioni di pietre (2009), Canti di Pietra (2009), La città Sonora (2011), Suoni e Sculture (2011).