Valentino Montanari – Luce e tenebra
Le originali opere di Valentino Montanari, dopo la Fortezza di Santa Severina e il Castello svevo di Bari, si raffigurano nel Castello di Roncade.
Comunicato stampa
Le originali opere di Valentino Montanari, dopo la Fortezza di Santa Severina e il Castello svevo di Bari, si raffigurano nel Castello di Roncade.
Piacere e angoscia scorrono tra mura e torri e la divina facciata aperta al sole e al vento, mentre l’acqua ha levigato le pietre e il fuoco ha bruciato la terra delle tessere animate di Valentino.
L’apparato musivo eterogeneo, formato da pietre dure, sassi, smalti, vetro, con la forza di una fantasmagorica apparizione sorprende gli Schiavoni, custodi del castello, decora di gemme il salone, ascolta la voce dei cedri in un racconto simbolico unitario, ritmato in una sequenza di episodi.
L’alternarsi di luce e ombra, di tenebra e splendore blocca il divenire dei fenomeni per coglierne l’essenza.
Erede e testimone del patrimonio musivo ravennate, Valentino trae ispirazione dalla scrittura automatica introdotta dai surrealisti. Sceglie la libertà esecutiva di Mirò per i gesti magici e il movimento del suo corpo mentre sceglie tessere-sillabe. Inventa un alfabeto magico, sintesi tra visibile e invisibile, spirito e sensi, sogno e vita. (LB)
Valentino Montanari vive e lavora a Bagnocavallo di Ravenna.
Padroneggia tecniche espressive diverse: mosaico, scultura, pittura, incisione, ceramica.
Scenografo e musicista è stato docente della Scuola superiore e all’Accademia di Belle Arti. E’ fondatore, dirige e insegne al S.I.S.A.M, Scuola Internazionale Studi d’Arte per il Mosaico e l’Affresco.
Ha studiato le tematiche relative al linguaggio dell’immagine fotografica e filmica, gli aspetti psicologici del disegno infantile, l’ipertestualità, pubblicando diversi lavori. Tiene corsi di aggiornamento per insegnanti della scuola dell’obbligo.