Alessandro Filardo – Dopo mezzanotte

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ARTECO
Viale Lecco, 29 Como, Como, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle 19.00

Vernissage
01/12/2012

ore 24

Artisti
Alessandro Filardo
Generi
arte contemporanea, personale

La Galleria Artecò di Como presenta la seconda personale di Alessandro Filardo, durante la quale verranno esposte tele di medie e grandi dimensioni realizzate dall’artista negli ultimi quattro anni.

Comunicato stampa

La produzione pittorica di Alessandro Filardo riproduce una realtà immaginifica popolata da ipotetici pensatori immortalati in momenti di pura introspezione. L'impiego esclusivo del colore blu, frutto di una brillante intuizione sintetica, esalta l'aura di intimità emanata dai protagonisti silenziosi dei dipinti dell’artista, assorti immobilmente nel proprio spleen. Proprio ai Fleurs du mal di Baudelaire sarà del resto dedicata una sezione dell' esposizione, all'interno della quale il pittore comasco recherà omaggio ad alcuni indimenticabili versi del poeta francese, in un vero e proprio tripudio di Correspondances.

La mostra aprirà i battenti, coerentemente con il lavoro proposto, con un’insolita inaugurazione a mezzanotte: quale momento migliore per l’uomo contemporaneo perennemente sull’orlo di una crisi di nervi, per concedersi una pausa dallo stress e dalla routine lasciandosi morbidamente trasportare da un buon bicchiere di vino in un paradiso artificiale ormai dimenticato?

Alessandro Filardo è nato a Como l’1 marzo 1980. Ottiene il Diploma di Maestro d’Arte nel 1999 e successivamente il Diploma di Maturità d’Arte Applicata in Decorazione Pittorica nel 2001 all’Istituto d’Arte di Cantù. Esercita la professione di decoratore d’interni dal 2001 al 2002, quando si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, conseguendo il Diploma di Laurea in Pittura nel 2007. La sua ricerca artistica esplora una visone distorta, alienata e decadente del mondo che ci circonda, elevando a protagonista il desiderio d’evasione espresso da sognatori disillusi che popolano stranianti atmosfere oniriche non troppo lontane dalla realtà.