Presentazione del Tiepolo di Villa Manin
A Villa Manin saranno invece concentrati ben 142 capolavori, ovvero il meglio della multiforme produzione di Giambattista.
Saranno proprio le immagini di questi meravigliosi capolavori ad accompagnare le infrazioni che sulla mostra e sul Maestro proporranno il Commissario dell’Azienda Speciale villa Manin, Enzo Cainero, i curatori del grande evento Giuseppe Bergamini e Alberto Craievich proporranno al pubblico goriziano. L’occasione è offerta dalla presentazione della Mostra.
Comunicato stampa
Molti ancora ricordano la mostra che Gorizia dedicò a Tiepolo nell'anno 1985. Nulla a che vedere con la grandiosa antologica che dal 15 dicembre Villa Manin dedicherà (sino al 7 aprile) all' artista veneziano. In quel caso ad essere esposto era il "Tiepolo segreto", ovvero disegni e grafica, comunque opere meravigliose del Maestro. A Villa Manin saranno invece concentrati ben 142 capolavori, ovvero il meglio della multiforme produzione di Giambattista.
Saranno proprio le immagini di questi meravigliosi capolavori ad accompagnare le infrazioni che sulla mostra e sul Maestro proporranno il Commissario dell'Azienda Speciale villa Manin, Enzo Cainero, i curatori del grande evento Giuseppe Bergamini e Alberto Craievich proporranno al pubblico goriziano. L'occasione è offerta dalla presentazione della Mostra che il 3 dicembre, con inizio alle ore 18.30, propongono l'Azienda Speciale Villa Manin e la Fondazione Carigo, nella sede di quest'ultima in via Carducci 2.
L'ingresso è libero sino ad eventuale esaurimento dei posti.
La mostra di Villa Manin ripercorre la lunga e fertile attività di Tiepolo attraverso una sequenza di opere particolarmente significative, di soggetto sia sacro che profano, che testimoniano al meglio una casistica estremamente ampia di commissioni: soffitti allegorici, pale d'altare, decorazioni in villa, modelletti, disegni.
Vengono esposti anche dipinti di straordinaria dimensione, poiché per esplicita dichiarazione dell'artista "Li pittori devono procurare di riuscire nelle opere grandi [...] quindi la mente del Pittore deve sempre tendere al Sublime, all'Eroico, alla Perfezione".
In alcuni casi il complesso lavoro preparatorio, dai disegni al bozzetto all'opera finita, presentato nel dettaglio, introduce in modo coinvolgente il visitatore nel magico mondo tiepolesco.
Particolarmente piacevoli sono i dipinti di contenuto storico o mitologico, nei quali il pittore sprigiona tutta la sua irruenta capacità espressiva: egli non si limita a visualizzare famose vicende del passato ma indaga l'intima natura dei protagonisti facendone emergere passioni e individualità.
Egualmente importanti e di grande impatto emotivo i dipinti di destinazione chiesastica, che ricordano al visitatore come Tiepolo sia stato l'ultimo, ispirato, pittore di arte sacra della tradizione occidentale.